LA SORPRESA
BASTIA UMBRA Non siamo al museo Reina Sofia, ma più modestamente lungo la strada Rivierasca. E’ sui muri di quest’arteria che da qualche settimana e’ spuntata una rivisitazione di Guernica, uno dei maggiori capolavori di Pablo Picasso. Lo realizzò nel 1937, dopo che, degli aerei tedeschi, in appoggio alle truppe del generale Franco contro il governo legittimo repubblicano di Spagna, rasero al suolo, con un bombardamento terroristico, la cittadina basca di Guernica. L’opera custodita nel museo madrileno è diventata il simbolo della condanna contro la distruzione della guerra che causa tanta sofferenza al popolo. Il murale realizzato lungo la via che costeggia il fiume rompe la la desolazione dell’area ex Pic che versa in stato di abbandono. Percorrendo la Rivierasca, una volta superati i capannoni e gli edifici fatiscenti, il paesaggio urbano si anima grazie a una sequenza di murales di artisti di strada bastioli in armonia con le archeologie industriali del pastificio Pertini-Spigadoro sullo sfondo. E non è un mistero che l’amministrazione comunale intenda promuovere la street art. Tanto che lo scorso agosto alla presenza del primo cittadino e’ stato inaugurato un murale realizzato su una cabina elettrica in via San Costanzo. Gli artisti di strada Il Coffee, Kyoto, Mr Coma e Tyke, attraverso la trasposizione della tecnica giapponese del kintsugi, hanno realizzato un murale dedicato alla popolazione raffigurante San Michele Arcangelo patrono della città. «L’arte di strada sostiene il sindaco Paola Lungarotti foto è l’arte di tutti e appartiene a tutti». Massimiliano Camilletti

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