IL PIANO – LA NECESSITÀ DOPO GLI ALLAGAMENTI AVVENUTI NEL GIUGNO DI DUE ANNI FA
BASTIA UMBRA Un investimento di 2,5 milioni di euro per proteggere e valorizzare il torrente Tescio.La giunta comunale con una delibera ha appena adottato il Documento di indirizzo alla progettazione (Dip). Il provvedimento è un passaggio necessario per partecipare al bando del ministero dell’Interno, finalizzato a finanziare opere pubbliche nei territori soggetti a rischio idrogeologico.Il progetto ha una doppia finalità: messa in sicurezza idraulica e riqualificazione ambientale e paesaggistica. L’opera prosegue quanto già realizzato nel tratto a valle fino alla confluenza con il fiume Chiascio, integrando interventi strutturali e ambientali. La necessità di agire nasce dalle gravi criticità emerse nel giugno 2023, quando il Tescio, solitamente asciutto nei mesi estivi soprattutto tra Santa Maria degli Angeli e Bastia Umbra, ha causato allagamenti e danni a seguito di piogge eccezionali verificatesi il 23 e il 30 giugno. Le esondazioni hanno reso necessaria la chiusura di alcune aree pubbliche, il consolidamento delle passerelle e il ripristino dell’alveo, evidenziando la fragilità del territorio e l’urgenza di un intervento strutturato. L’opera prevede arginature e difese idrauliche in pietrame, il ripristino dell’alveo e il rifacimento del percorso verde con materiali drenanti, per garantire sicurezza e fruibilità. Saranno installati parapetti e illuminazione nei punti critici, mentre la gestione della vegetazione invasiva sarà accompagnata dal reimpianto di specie autoctone. Il percorso sarà inoltre dotato di arredi urbani e segnaletica informativa e didattica, per favorire la fruizione da parte della cittadinanza e dei visitatori. L’intervento sarà inserito nel Programma triennale delle opere pubbliche 2025-2027, con realizzazione prevista nel 2026. Il progetto sarà sviluppato secondo criteri di sostenibilità ambientale e realizzato mediante l’utilizzo della tecnologia Bim (Building information modeling), che assicura efficienza e qualità nella pianificazione e nella gestione dei lavori. Il Tescio, affluente di sinistra del Chiascio, nasce a 871 metri sul monte dei Cani e si sviluppa per circa 20 chilometri. Durante l’estate è spesso privo di portata, ma i recenti eventi hanno mostrato come, in condizioni climatiche estreme, possa trasformarsi in una minaccia per il territorio. L’alluvione del 2023 è stata un campanello d’allarme chiaro: occorre prevenire, non solo intervenire dopo l’emergenza. Bastia punta dunque a compiere un passo concreto verso un futuro più
sicuro nel segno della tutela del territorio e della sostenibilità.
Massimiliano Camilletti
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