Si prevede di aver superato le 85mila presenze: 60 istituti scolastici agrari da tutta Italia e 40 pullman di gruppi

BASTIA UMBRA Agriumbria, la cui edizione numero 55 si è conclusa ieri a Umbriafiere, si conferma festa dell’agricoltura italiana e manifestazione della doppia vocazione: affari da un lato e festa popolare, con la partecipazione – il dato è provvisorio – di oltre 60 istituti scolastici agrari arrivati da tutta Italia e 40 pullman di gruppi organizzati che si sono accreditati. «Agriumbria è il luogo di incontro delle persone interessate all’evoluzione della nostra agricoltura, gente interessata alla ricerca di un equilibrio uomo terra – spiega Stefano Ansideri, presidente di Umbriafiere Spa -. Sono stati tre giorni intensi, belli e stimolanti, anche e soprattutto per il livello del dibattito e delle proposte messe in campo dalle associazioni di categoria, dalle istituzioni e dagli enti, partner dell’evento, che ringrazio. Agriumbria rappresenta, meglio di ogni altra azione di promozione o di marketing, lo spot migliore per le nostre imprese agrozootecniche, che hanno l’occasione di mostrarsi, direttamente e senza mediazioni, a famiglie e consumatori. Qui le imprese trovano in un unico spazio sia il pubblico degli addetti ai lavori sia i consumatori finali. Questa unicità, che ci viene riconosciuta da più parti, è per noi fonte di soddisfazione. A differenza delle precedenti edizioni, dove il pubblico dei non addetti ai lavori (famiglie) si concentrava nella giornata di domenica, quello che possiamo dire è che in questo 2024 è stato presente già dalla prima giornata». I dati parziali hanno confermato un’affluenza importante, che stando al trend dovrebbe quantomeno confermare quella del 2023, con il superamento delle 85 mila presenze. Un dato che da solo descrive il livello raggiunto da Agriumbria, fiera di settore più grande del Centro Sud Italia, prima a livello nazionale per il comparto zootecnico. E sono state davvero tantissime le persone, provenienti da tutte le parti d’Italia (presenze maggiori dal Centro Sud), che sono arrivate nel polo fieristico di Bastia Umbra sin dalle prime ore di domenica. Tanti operatori, ma anche tante famiglie con bambini che, come da tradizione, hanno letteralmente invaso le corsie degli animali, quelle dei bovini soprattutto.

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