I Ds al lavoro per sciogliere il nodo prima della sentenza
PERUGIA – Grandi manovre in vista per sciogliere, prima della sentenza prevista per marzo, su chi tra Lazzaro Bogliari e Francesca Pinna ha diritto allo scranno nel consiglio provinciale di Perugia.
Come si ricorderà nella lista Ds era stato proclamato eletto Lazzaro Bogliari, ma visto lo scarto minimo di voti Francesca Pinna, risultata prima dei non eletti, aveva presentato ricorso. Da quel momento la situazione è rimasta sospesa e il bastiolo è diventato capogruppo diessino, mentre l’eugubina ha continuato a sperare. E voci che in questi giorni circolano con insistenza – ma che non hanno trovato conferma né negli organi ufficiali, né nella stessa Pinna – affermano che, alla nuova conta dei consensi, avrebbe prevalso l’eugubina. A questo punto la macchina diessina si è messa in moto per risolvere la situazione senza traumi. E, a quanto affermano le “gole profonde” solitamente bene informate, le strade che vengono seguite sono due: far diventare assessore Lazzaro Bogliari lasciando così, qualsiasi sia il risultato della nuova conta dei voti, il posto di consigliere provinciale a Francesca Pinna; far dimettere un consigliere provinciale diessino cosicché sia Bogliari sia la Pinna restino consiglieri provinciali.
La prima strada prevede l’allargamento a dieci assessori – dagli otto attuali – della giunta provinciale, ma su questa via resta l’ostacolo di Rifondazione comunista e dello stesso presidente Cozzari.
Più percorribile, al momento, appare la seconda strada, ma in questo caso bisogna trovare un robusto contentino per il consigliere provinciale Ds a cui verrebbe chiesto di dimettersi.
Sta di fatto che le grandi manovre sono in corso e i contatti, sempre secondo le “gole profonde”, si susseguono. Bogliari, dopo tanto agitarsi, adesso sembra tranquillo. Se dovesse tornare in fibrillazione sarà il segnale che il risultato delle grandi manovre è fallito.
I.T.
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