verso il voto:  Rosella Aristei ha svelato il programma elettorale


Mantovani: “Deferito? Solo pubblicità”


BASTIA UMBRA – “Noi vogliamo riportare il cittadino con le sue esigenze al centro della vita amministrativa, poiché di fronte al Comune non può esistere una differenza di sinistra e di destra”. Questo è il punto di partenza del programma di Rosella Aristei, candidata alla poltrona di primo cittadino con tre liste civiche – “Aristei Bastia Nuova”, “Bastia Donna”, “Lista civica per Bastia” – , in cui hanno aderito persone appartenenti ai vari settori della società civile, ma anche personaggi politici, alcuni di passato politico diverso, che non hanno condiviso un modo di far politica e di gestire le candidature con i livelli territoriali più ampi. E di questo ne è un esempio Adriano Brozzetti, ancora iscritto al Partito Socialista, che “Non ha condiviso la scelta della sua forza politica di entrare a far parte della coalizione di centro-sinistra”. Quello che le liste civiche vogliono far transitare in città è il venir meno della distinzione tra destra e sinistra nell’amministrare un Comune, si pongono come una risposta netta “a far sgretolare i poteri consolidati”. Tuttavia, a parte qualche riferimento, quella di ieri non è stata una giornata di accuse, di polemiche, ma una conferenza con il preciso scopo di far parlare il programma, in cui i tre capolista Adriano Brozzetti, Massimo Mantovani e Annalisa Rossi, rispettivamente di “Aristei Bastia Nuova”, “Lista civica per Bastia” e “Bastia Donna”, di presentare il loro progetto per la città, proponendo “un modo nuovo di amministrare, sganciato dalle logiche dei partiti”. Sul deferimento ai probiviri del partito di An, da cui risultavano iscritti Massimo Mantovani e Luca Livieri, lo stesso Mantovani ha chiarito che lui “era uscito a gennaio dal partito, mentre Livieri non aveva rinnovato la tessera”, ergo non potevano essere deferiti da un partito che non li contava più tra gli iscritti. Tornando alle liste, tutta la squadra al completo si presenterà alla città nella serata di domani alle ore 21 in piazza Mazzini. Le tre parole chiave del programma sono trasparenza collegialità efficienza.
“Trasparenza” come principio etico, in quanto “tutti devono essere in grado di sapere cosa fa l’amministrazione e perché lo fa”. “Collegialità”, nel senso che “la gestione di una città non può e non deve prescindere dall’ascolto delle esigenze delle componenti della società civile”. “Efficienza” come principio operativo, ovvero “il buon funzionamento amministrativo è interesse di tutti, in primo luogo dei cittadini che ricevono i servizi perché ne hanno necessità e interesse primario o secondario”. Tra i vari settori, l’urbanistica ha bisogno di “ridare una specifica identità alla città attraverso interventi di qualità urbanistica, architettonica e d’arredo urbano, mediante scelte condivise con i cittadini, il mondo dell’impresa e del commercio. Lo sviluppo deve essere compatibile con la qualità della vita dei cittadini. Per l’economia, occorre valorizzare il Centro Fierisitico, creare servizi di telelavoro, teleinformazione, teleamministrazione (pensati anche per i disabili). Prevedere servizi telematici per il contatto diretto tra cittadini e amministrazione (intranet), anche nell’ottica della semplificazione dei documenti e delle pratiche burocratiche.
Rosita Brufani

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