Il Siulp riporta d’attualità i problemi legati alla struttura
ASSISI (f.p.) – “Proporremo al ministero dell’Interno di chiudere il commissariato di Assisi se in tempi brevi non verranno risolti problemi che si trascinano da 10 anni”: così una nota del Siulp, sindacato italiano unitario lavoratori polizia, che elenca le difficoltà della struttura, situata “nel centro storico di Assisi ma difficilmente raggiungibile sia a piedi che in auto, senza garage né tettoia ma con un parcheggio a cielo aperto”. Non va meglio all’interno, con “uffici piccoli (dove devono convivere anche cinque operatori) e scarsamente o troppo illuminati, con locali pericolosi se vi ci si trattiene troppo, scartoffie che invadono angoli e corridoi, servizi igienici precari. Sono dieci anni – scrive il Siulp – che il problema è noto, ma nessuna amministrazione, nonostante le rassicurazioni verbali o via stampa, è riuscita a risolvere la situazione. Da due anni, soprattutto dopo che il sindaco di Bastia Umbra aveva offerto ospitalità alla polizia, viene sbandierata una soluzione, ma non possiamo rimanere in disparte ed assistere passivamente a questa farsa, a danno dei colleghi di Assisi e del decoro dell’amministrazione stessa”. “Avevamo proposto gli ex magazzini in viale Umberto I ad Assisi, ma la proposta non è stata ritenuta adeguata – replica però il sindaco Claudio Ricci – unitamente ai responsabili della Polizia di Stato (che stanno portando avanti contatti anche con privati), stiamo verificando alcuni spazi pubblici da destinare ad alcuni uffici di polizia, collocati in area centro storico e che, anche in futuro, rimarranno come sede di supporto”.

Corriere-2010-09-05-pag19

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