Rinnovata la convenzione per la gestione delle strutture: al bando i videopoker, per tutti ci sarà Internet veloce
Niente Tarsu dal 2011 e possibilità di concedere ai privati gli spazi inutilizzati

BASTIA – Più di un armistizio. Che mette fine alla “guerra” dei videopoker e segna l’inizio di una “nuova era” nel confronto tra amministrazione comunale e Centri sociali. Con una riunione nella residenza municipale con tutti i responsabili dei Centri sociali, è stata infatti avviata la procedura per il rinnovo delle convenzioni per l’affidamento della gestione di queste strutture, che sono di proprietà comunale. All’incontro promosso dal sindaco, Stefano Ansideri, hanno partecipato i presidenti o loro delegati di tutti i centri sociali dati in gestione (San Bartolo, Campiglione, San Lorenzo, Circolo Arci Bastiola, XXV Aprile, Borgo Primo maggio, Cipresso e Ospedalicchio), gli assessori Fratellini e Mantovani e il responsabile comunale del Settore sociale, Elisa Granocchia. Nei mesi scorsi si era accesa una vibrante polemica, successiva alla decisione del primo cittadino di “bandire” dalla strutture comunali l’uso delle new slot, così da evitare non solo fenomeni di degrado sociale, ma anche abbattere – quanto possibile – il rischio che il gioco d’azzardo diventasse una pericolosa piaga.
Nel corso dell’incontro, il sindaco ha illustrato le novità salienti della nuova convenzione: non sarà possibile dare a soggetti terzi la gestione interna del bar, che spetta in esclusiva al soggetto responsabile della gestione del centro, i Centri sociali, a partire dal 2011, saranno esentati dal pagamento della Tarsu (la tassa sui rifiuti), che passerà a carico del Comune. Sarà invece possibile che i Centri possano concedere le parti dei fabbricati o delle superfici inutilizzati in uso ad associazioni del territorio, soltanto dopo avere richiesto e ottenuto il parere favorevole da parte dell’amministrazione comunale. Inoltre, ogni centro sarà dotato di collegamento Internet a banda larga, le sui spesi di allaccio e abbonamento saranno a carico del Comune. Questa iniziativa darà anche la possibilità ai centri di risparmiare sui costi relativi al canone telefonico e optare per il sistema “voip”, che prevede le sole spese per le conversazioni telefoniche.
“Si tratta – ha concluso il sindaco Ansideri – di uniformare, d’ora in avanti, i rapporti contrattuali di tutti i Centri e dare ulteriori possibilità di risparmio ai gestori”
In queste ore si sta definendo una bozza-tipo della convenzione, identica per tutti i Centri,
che sarà inviata ai presidenti, con i quali il sindaco si incontrerà prima della fine dell’anno, per concordare eventuali modifiche, allo scopo di firmare la convenzione e renderla operativa dai primi giorni del 2011.

di MATTEO BORRELLI

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comments (2)

  • parlarsi e ragionare insieme sulle questioni è sintomo di intelligenza…in questa situazione entrambi i “contendenti” hanno dimostrato di averne,bravi! Bisognerebbe prendere spunto da questa situazione per dialogare ancora di più e meglio tra cittadini e amministrazione.

  • La Tarsu chi la paga?, il Comune?, ma il comune i soldi a chi li prende? già ai cittadini, risultato tanti pagano per pochi, va bene comunque, devono esistere anche i centri sociali.

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