LOGO BASTIA POPOLAREIn occasione del consiglio comunale del 28/11/2014, è stata consegnata al Presidente  la comunicazione che il capogruppo di Bastia Popolare Fabrizia Renzini è stato sostituito nel suo incarico da Gianluca Ridolfi.
La consegna,  formalizza di fatto le decisioni presa in due riunioni, una preliminare del 6 Novembre e l´altra che si è tenuta il 24 Novembre, dove tutti i presenti hanno preso atto dell´impossibilità di continuare all´infinito il dibattito sulla questione Renzini. “Non potevamo continuare a parlare – dichiara Raniero Stangoni, coordinatore della lista – durante le riunioni solo delle mancate nomine attribuite a Fabrizia che, ricordo, alla luce del risultato elettorale che l´ha vista prima degli eletti, era stata da subito nominata assessore da Stefano Ansideri. Ricordo che la Renzini dopo il decreto di  nomina, è intervenuta in una occasione pubblica presentata dal Sindaco ed ha anche fatto un intervento come assessore; la mattina dopo ha deciso di non  firmare l´accettazione della nomina di sua iniziativa senza coinvolgere nella sua decisione nessuno della lista. L´azione amministrativa ha bisogno di sostegno e gli assessori di Bastia Popolare che sono parte fondamentale della Giunta Ansideri, non possono sentirsi sempre sotto attacco da parte del capogruppo in consiglio comunale, da qui la decisione presa a maggioranza (solo Renzini si è dichiarata contraria) di sostituire il capogruppo”.

Ufficio Stampa Bastia Popolare

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  • A tutti i miei elettori ed a chi ancora crede nei sani principi
    TIRO MANCINO” DI BASTIA POPOLARE CONTRO IL CONSIGLIERE AVV. FABRIZIA RENZINI
    Dall’ultima riunione della lista “Bastia Popolare” dello scorso lunedì il silenzio più assoluto sino alle 19:00 di ieri sera quando, in apertura del Consiglio Comunale, i Consiglieri Ridolfi e Cairoli, due dei tre Consiglieri di Bastia Popolare, hanno sottoscritto e depositato nelle mani del Presidente del Consiglio un presunto ed alquanto lacunoso atto destitutivo della carica di Capogruppo del Consigliere Fabrizia Renzini (candidato più votato nell’ultima turnata elettorale per il Comune di Bastia Umbra) in favore del Consigliere Gianluca Ridolfi.
    Nonostante nella scorsa riunione di Bastia Popolare la scrivente avesse espresso parere contrario ed ampiamente motivato rispetto alle esternazioni del coordinatore di lista Raniero Stangoni – il quale parlava ai presenti di contrarietà delle opinioni portate dall’Avv. Renzini in Consiglio rispetto a quelle della lista di appartenenza – e nonostante quest’ultima avesse espressamente…

  • (segue) richiesto un coinvolgimento in caso di decisione formale, gli altri due Consiglieri, senza alcun doveroso preavviso, hanno comunicato la sostituzione della Capogruppo Renzini senza il suo consenso e per di più dandone notizia alla medesima appena un’ora prima della riunione consiliare a seguito di formale sollecitazione, pur sapendo che, con tutta probabilità, la scrivente non avrebbe potuto presenziare alla seduta.
    “Tiro mancino” o “superficiale dimenticanza” quella di ieri sera?
    La domanda sorge spontanea ma in entrambi i casi non giustifica la condotta di chi siede in Consiglio Comunale e che sembra aver dimenticato una sorta di responsabile e doverosa etica politica che oggi l’elettorato pretende da chi è democraticamente eletto e chiamato a rappresentarlo nella massima assise.
    Se, machiavellicamente parlando, si potrebbe pensare che il fine giustifica i mezzi, vien da chiedersi quale sia davvero il fine che questa “nuova” coalizione di Centrodestra si era prefissa quando nel 2009 faceva del “cambiamento” la sua bandiera e nella primavera del 2014…

  • (segue terza parte) Entrando poi nel merito della questione, è del tutto evidente che l’atto destitutivo di ieri sera costituisce piena violazione sia delle norme contenute nel Regolamento comunale per il funzionamento del Consiglio, sia di principi sostanziali di diritto, sia (ancora più grave!) di fondamentali principi garantiti dalla Costituzione Italiana agli artt. 2 e 51 terzo comma (Diritti inviolabili del cittadino).
    Il Regolamento comunale (art. 14) vuole che siano “i gruppi consiliari” e non “i gruppi politici” a variare il proprio Capogruppo e se un gruppo consiliare è composto da più individui, per poterlo fare è necessario il consenso di tutti; tale assunto è inconfutabile poichè il criterio maggioritario, argomentando a contrario, diviene inapplicabile laddove il nostro Regolamento prevede che un gruppo consiliare possa essere costituito anche solo da due Consiglieri (art. 12, comma secondo), arrestando in pratica la possibilità di ricorrere al detto criterio maggioritario.
    Inoltre, va richiamato il generale principio di diritto secondo cui, nel caso di voto…

  • (segue quarta parte) nel caso di voto segreto (es: nomina dei membri di una Commissione) non sussiste il conflitto di interessi nel caso di soggetto votante/votato: uno stesso Consigliere può cioè votare tranquillamente se stesso.
    Quando invece il voto è palese – come nel caso di ieri sera – non è consentito ad un Consigliere di votare se stesso poichè scatta automaticamente il principio del conflitto di interessi e, pertanto, il Consigliere Ridolfi (proposto da Bastia Popolare come nuovo Capogruppo) avrebbe dovuto astenersi dal voto, con ciò facendo automaticamente venir meno la maggioranza (in questo caso: abbiamo un consigliere su tre e non più due su tre), con conseguente inefficacia del voto espresso.
    Per di più, l’atto di ieri sera non può neppure sostanziarsi in un atto di sfiducia nei confronti della scrivente (qualora si affianchi la sfiducia al caso di rinunzia o dimissioni del Capogruppo come presupposti per la sua sostituzione) in quanto la sfiducia può essere, semmai, l’sxtrema ratio a cui ricorrere in caso di contrarietà del voto di un Consigliere rispetto al…

  • (segue quinta ed ultima parte) Sostanzialmente, va da sè che quanto richiesto dai Consiglieri Ridolfi e Cairoli è assolutamente privo di efficacia e, come tale, non idoneo a produrre alcun cambiamento all’interno della lista civica “Bastia Popolare” che, ahimè, dovrà ancora sopportare o supportare chi ha il coraggio di sostenere con coraggio, coerenza e dignità, le proprie idee ma che, in maniera del tutto antidemocratica, voleva essere illegittimamente epurata per volontà di “pochi intimi”.

    avv. Fabrizia Renzini
    Consigliere comunale e (ancora) Capogruppo lista civica “Bastia Popolare”

  • Stendiamo un velo pietoso….

  • Stiamo veramente scadendo nel ridicolo. Ma se il gruppo non si sente piú rappresentato da lei … é giusto che se ne vada. Se vuole fare come gli pare e non come decide la maggioranza …. vada sul gruppo misto !!! Ma che ci vuole … ??? Basta poco invece di fare tutte ste “manfrine” ….

  • Leggermente egocentrica?

  • Ringrazio:
    1. CIVITAS66
    2. RAMBALDO
    a conferma, per chi già non lo sapesse, che questo è un blog “di parte” gestito dall’Assessore e Vicesindaco Francesco Fratellini.
    E’ più che umano difendersi quando si viene ingiustamente messi alla gogna in modo antidemocratico. E lo chiamano “egocentrismo” . . .

  • Ribadisco…. Stendiamo un velo pietoso!

  • Mancanza di umiltà, il voler stare sempre in prima linea nonostante le abbiano dato la possibilità di dire la sua come assessore… Ma ció non bastava…. Ancora perla dei 301 voti come se tutte queste persone ancora le dessero fiducia… A mala pena saranno rimasti una trentina… Sicuramente molti ne ha persi… La politica dell’io non premia! E sinceramente molte persone me compreso sono stanchi di leggere di queste presunte congiure. Lei si è montata la testa per i 300 voti e queste sono le conseguenze…. Chi troppo vuole nulla stringe… E i panni sporchi si lavano in casa. Arrivederci.

  • Io invece concordo con Civitas e Rambaldo, sembra più la politica dell’apparire che del fare !!

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