IN CINQUE giorni due sedute del Consiglio comunale: la prima giovedì 25 novembre per la surroga di un consigliere del Pd, l’altra convocata per oggi alle 18,30 nell’ultimo giorno utile per interventi correttivi sul bilancio di previsione dell’anno in corso. Giovedì la riunione si è conclusa in poco più di un quarto d’ora, il tempo necessario all’adempimento delle procedure previste per la sostituzione di consiglieri dimissionari. In questo caso di Enrico Meschini che ha rassegnato le dimissioni dichiarandole irrevocabili per motivi personali e familiari. Al suo posto è entrato il primo dei non eletti nella lista del Pd alle elezioni amministrative del giugno 2009, il giovane Alessandro Caleri, per il quale non sono stati ravvisati motivi di ineleggibilità, né di incompatibilità, e quindi si è provveduto all’immediato insediamento nel Consiglio comunale. Un normale avvicendamento che però coincide con l’elezione del nuovo coordinatore Vannio Brozzi, ritenuto in ambienti ben informati un motivo dell’irrevocabile decisione di Meschini di lasciare l’assemblea consiliare.
Se l’ipotesi ha qualche fondamento vedremo gli sviluppi nei rapporti interni al Pd, per ora improntati alla massima cautela e compattezza. Compattezza che non mancherà nel Consiglio di oggi di forte valenza politica riguardando il bilancio comunale. In particolare l’esame dell’assestamento generale al bilancio di previsione 2010 e del piano triennale delle opere pubbliche 2010-2012.
m.s.  
 Nazione-2010-11-30-Pag12
 

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