Sicurezza, polemica tra Aristei e sindaco
 
 BASTIA UMBRA – Si riapre la polemica sulla sicurezza. Ad alzare il tiro, stavolta, sono le liste civiche capeggiate da Rosella Aristei che bacchettano il sindaco Francesco Lombardi. E nel botta e risposta si scopre come in Comune di Bastia abbia dato il via a una serie di controlli sugli extracomunitari presenti in città. Nella polemica Rosella Aristei prende spunto dall’utimo consiglio comunale contestando a Lombardi le risposte e i modi usati per replicare all’intervento del capogruppo di Forza Italia, Fabrizio Masci. Si domanda l’Aristei paragonando Assisi e Bastia Umbra. “Che differenza di politica c’è tra la destra e la sinistra? Sembrerebbe molto più attento, educato e collaborativo il sindaco di Assisi, che non aggredisce chi gli pone i reali problemi dei cittadini, ma anzi se ne fa pieno carico immediatamente. Non sarebbe ora che anche Lombardi capisse che la sicurezza è un diritto dell’essere umana”. Immediata la risposta del sindaco che spiega come non sottovaluta un problema per la soluzione del quale il Comune di Bastia Umbra si sta impegnando fortemente, con azioni che sono state concordate con la prefettura, le forze dell’ordine ed anche le altre amministrazioni del comprensorio. L’interesse espresso dal sindaco è che intorno alla questione dell’ordine pubblico ciascuno sia assuma le proprie responsabilità secondo il ruolo che gli compete. Nello specifico, il Comune sta utilizzando fino in fondo gli strumenti che la legge gli mette a disposizione (i controlli effettuati dai vigili urbani, la verifica degli affitti e delle politiche sociali per monitorare la presenza degli immigrati sul territorio) ma soprattutto sta lavorando da tempo e con profitto perché ci sia una sinergia funzionale tra le forze dell’ordine presenti sul territorio, affinché la loro azione possa prevenire e sanzionare comportamenti criminosi. Accanto a questo aspetto, il sindaco ha ribadito la necessità che ci sia una risposta culturale da parte di tutta la città, perché si favorisca una corretta integrazione di quanti sono giunti in questo territorio per lavorare, emarginando situazioni di intolleranza e comportamenti non rispettosi della legge e delle norme, anche quelle non scritte, del vivere civile. “Questi i temi che sono emersi nel dibattito in consiglio comunale – commenta Lombardi – e queste sono le azioni concrete che il Comune da un anno sta svolgendo. La affermazioni della consigliere Aristei appaiono strumentali e tardive”. 
  


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