BASTIA UMBRA — Si placano i tuoni e fulmini che Massimo Geoli, capogruppo dei Comunisti Italiani, aveva scatenato l’altro ieri con l’uscita dal Consiglio comunale con i gruppi di opposizione. Da scartare, almeno in questa fase, l’ipotesi che il PdCi passi all’opposizione. Per scongiurarla si è attivato il «tavolo» della coalizione convocato d’urgenza dal coordinatore Erigo Pecci, che è anche segretario Ds. A rappresentare i Comunisti italiani c’erano il segretario comunale Angeletti e l’assessore Boccali, ma non Geoli: assente giustificato per motivi di lavoro. I toni sono stati pacati, ma espliciti, da parte del PdCi che rivendica una maggiore visibilità ritenendosi penalizzato dagli incarichi nella Giunta comunale con un solo assessore rispetto ai consensi ottenuti un anno fa. Quanto alla chiusura degli uffici comunali il sabato mattina, che aveva scatenato la protesta nell’ultima assemblea consiliare, si è stabilito che il provvedimento della settimana a cinque giorni per ora non si tocca e, forse, se ne riparlerà tra qualche mese dopo un congruo periodo di sperimentazione. Il nodo politico rimane e tutti i partiti presenti al «tavolo», compreso il sindaco Lombardi, hanno riconosciuto la necessità di dare al più presto una risposta alla richiesta di visibilità dei Comunisti Italiani, che parteciperanno già nei prossimi giorni alle riunioni della coalizione, a conferma della loro volontà di rimanere nella maggioranza. Le ipotesi di soluzione sono diverse. La prima, un rimpasto di Giunta con l’ingresso di un nuovo assessore del PdCI a spese, probabilmente, dei Ds. Oppure un incarico nella Comunità montana (la presidenza dell’assemblea) o nel nuovo organismo di gestione delle acque.
m.s. 

Loading

comments (0)

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.