BASTIA UMBRA – Sulla variante della terra agricola a terra industriale a Ospedalicchio, dieci domande al sindaco da parte di Rosella Aristei delle Liste Civiche.
“Perchè porta in consiglio una pratica sulla quale dice che è bene acquisire informazioni?
Perchè dice che è già tardi e porta la pratica in consiglio solo su richiesta di Forza Italia, dopo due anni dall’adozione?
Perchè afferma di dover rispondere subito ma, pur avendo la maggioranza, ritira la pratica?
Perchè chiede una commissione paritetica (maggioranza, minoranza) o riunione dei capigruppo per andare avanti?
Di che cosa ha paura? Perchè la società Progress ha comperato nel 2003 la terra agricola pagandola molto più del suo valore?
A quanto rivenderà la terra alle piccole imprese per avere la società il suo giusto profitto?
Le piccole imprese riceveranno benefici, come dice il sindaco, quando acquisteranno quei lotti, già così aumentati di prezzo, passando di mano in mano?
Le piccole imprese non sono più tutelate da un piano pubblico, a prezzi equi, secondo un regolamento ufficializzato a tutti gli interessati?
Perchè la maggioranza e il sindaco si dichiarano trasparenti, sicuri e sereni in tutto, ma non hanno approvato la variante?
Sarebbe opportuno, anzi doveroso, che il sindaco spieghi ai cittadini tutta la storia dal 2003, quando lui, come rappresentante della Cna nella società Progress e poi nella società Bastianova, acquistava quel terreno agricolo, trasformato dal Comune industriale e ora, come sindaco, gestisce la variante, costi e assegnazione dei lotti. Sono – conclude la Aristei – e siamo tutti in attesa di risposte trasparenti, su tutta la vicenda per un vero e produttivo sviluppo delle imprese bastiole.
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