Derby a senso unico: il Falco continua la marcia in vetta al campionato, i ragazzi di Lombardi sempre più ultimi

Tutto facile per i biancazzurri: a segno Menchinella, Vegnaduzzo e due volte Monaco

BASTIA ( 3-5-2): Tajolini 6; Brunelli 5.5,Eramo 6, Severini 6; Belli 6, Viviano 5.5 (14’ st Pagni 6), Marchetti 6, Abbonizio 5.5, Bormioli 6; Bura 5.5 (32’ st Moretti sv), Riccardi 5. All. Lombardi 5.
FOLIGNO (4-3-3) : Biscarini 6; Calzola 6.5, Ciampa 6.5, Ciurnelli 6.5, Petterini 6.5; Menchinella 6.5, Coresi 6.5,Montanari 6.5 (20’ st Fiordani 6);
Urbanelli 6.5 (48’ st Luchini sv),Vegnaduzzo 7, Monaco 7 (50’ stVeneroso sv). All. Petrini 7.
Arbitro: Marchetti di Ostia 6.5.
Reti: 10’ Menchinella; 8’ st Vegnaduzzo,15’ st (rig.) Severini, 23’ e 48’ st Monaco.
Note: spettatori 350 con folta rappresentanza ospite. Ammoniti Viviano,Calzola, Ciurnelli e Coresi. Espulsi Severini, Riccardi, Menchinella. Angoli
3-3. Recupero pt 1’, st 5’.
di Leonello Carloni
BASTIA UMBRA – Un Foligno con i fiocchi, vince di larga misura (1-4) il derby con il Bastia, infliggendo ai padroni di casa una sconfitta che sa molto di ‘crollo’, di ‘resa’. Le carenze di questa formazione infatti, che il suo allenatore, cerca generosamente di nascondere,sono adesso visibili a tutti. Per disputare dignitosamente un torneo difficile,come si prospetta dopo appena quattro giornate questo girone E, questa numerosa rosa dei giocatori non è adeguata alla categoria.E per fortuna del Bastia che il brillante complesso di Stefano Petrini, sempre padrone del campo e della manovra, non ha quasi mai spinto il piede sul pedale dell’accelleratore, altrimenti il punteggio finale sarebbe stato ancora più largo.Tutto come previsto nell’undici
del Foligno,mandato in campo dal proprio allenatore. Novità sostanziali invece,nel Bastia dove si rivedeva Tajolini fra i pali e uno dei tanti oggetti misteriosi di questo inizio di stagione,Abbonizio, mandato allo sbaraglio. Dopo appena 2’ proprio Tajolini,saliva alla ribalta, respingendo alla grande un tiro ravvicinato di Urbanelli. Poco dopo però, al 5’ la ‘dea bendata’ voltava le spalle al Bastia,quando una precisa punizione di Severini dalla distanza si infrangeva sul palo con Biscarini fuori causa. Sul proseguo dell’azione e il tap-in di Bormioli la difesa dei falchetti si salvava in angolo. Foligno in vantaggio al 10’Petterini faceva spiovere in area un pallone invitante i difensori locali non intervenivano e Menchinella con ottima scelta di tempo metteva di testa alle spalle di Tajolini. Sempre l’autore del gol al 18′ mandava il pallone a sfiorare la traversa. Il Bastia, nonostante la vivacità di Belli e il gran correre di Marchetti,buona la loro partita,non riusciva a portare pericoli dalle parti di Biscarini. Nel secondo tempo dopo un calcio di punizione di Coresi il Foligno raddoppiava in modo fin troppo facile. Urbanelli mandava al centro area un pallone lento, nessuno interveniva,e per Vegnaduzzo era un gioco da ragazzi controllare di petto e metterlo in porta.Al 15’ fallo evidente di Petterini su Marchetti in area, rigore sacrosanto che Severini trasformava con eleganza. Il Bastia sembrava aver ritrovato un po’ più di energie ma le sue velleità,venivano stroncate al 23’quando il solito Menchinella,pescava deliziosamente in area Monaco che controllava elegantemente per poi scagliare un preciso diagonale in porta. Foligno di nuovo con la partita saldamente in mano ed era cosi fino al termine dove arrivava anche il poker firmato sempre Monaco.

SPOGLIATOIO
Damaschi e Petrini contenti “Gruppo unito e ben allenato” Milioto amaro: “Quel palo…”

BASTIA – Ha cantato a squarciagola il popolo folignate a fine gara, felice dopo aver ammirato la bella prestazione dei propri beniamini prima di riprendere la via di Foligno. Contento anche il patron Roberto Damschi che sottolinea subito una cosa: “Abbiamo forse disputato la peggiore partita come intensità di gioco di questo inizio di campionato – poi prosegue – il successo non è stato mai in discussione.Peccato che Menchinella a partita finita e dopo aver disputato una grande gara, abbia commesso quella ingenuità. Sappiamo di avere un buon organico la società e io per primo ho sempre più fiducia in questo gruppo molto unito e bene allenato”.Parole di elogio per tutti e anche per il suo condottiero, Stefano Petrini che pur soddisfatto non si esalta
come avrebbe potuto fare davanti ai taccuini. “Tutti i derby, nascondono insidie a volte impensate – afferma – i miei giocatori, hanno saputo interpretare bene la gara,bravi sia nella gestione, sia nella manovra”. Tutta verità questa appena detta da un allenatore giovane ma già calatosi molto bene su una realtà difficile come il campionato di serie D. Poca voglia di parlare e la cosa è giustificabile nel Bastia. Paolo Bartolucci, visibilmente amareggiato,ha declinato gentilmente l’invito e allora al fuoco di domande si è sottoposto il diesse Agostino Milioto che vede il bicchiere mezzo vuoto. “Il Foligno è forte e questa cosa non si discute – esordisce -ma vorrei tanto rivedere quel fallo in area subito dal nostro Belli poi, in occasione del palo la partita poteva avere una svolta diversa da quella che poi ha avuto”.
L.Car.

PAGELLE
Marchetti indomabile, male Viviano e Abbonizio
Riccardi davanti è troppo solo, Brunelli in difficoltà. Severini gol ed espulsione
TAJOLINI 6 Il suo rientro non è stato dei più fortunati.
BRUNELLI 5.5 E’ andato in difficoltà quasi subito.Ma non gioca per caso fuori ruolo?
ABBONIZIO 5.5 Nonostante la buona volontà nessuno lo ha notato.
VIVIANO 5 Altra prestazione sotto tono.
Pagni (dal 14’ st) 6 Cerca di dare vivacità.
ERAMO 6 Ci mette l’anima ma da solo contro tutti può farci poco.
SEVERINI 5 Ha solo il merito di dare speranza trasformando il penalty, poi si fa espellere.
BORMIOLI 6 Tanta corsa.
MARCHETTI 6 Indomabile, ha fatto il suo e anche quello che sarebbe spettato ad altri.
BURA 5.5 Relegato troppo sull’esterno, ha inciso poco.
Moretti (dal 33’ st) sv Entra a gara decisa.
BELLI 6 Moto perpetuo, rincorre tutti ma i suoi sforzi non sono recepiti.
RICCARDI 5.5 Li davanti da solo era difficile giocare.

Monaco è proprio un talento, Coresi fa un figurone
Calzola ha carattere e tecnica, dalle parti di Ciampa e Ciurnelli non si passa
BISCARINI 6 Ha tremato solo una volta: salvato dal palo.
CALZOLA 6.5 Il ragazzo ha voglia, carattere e buona tecnica.
PETTERINI 6.5 Sbaglia solo in occasione del calcio di rigore, altrimenti fa tutto bene.
CIAMPA 6.5 Dalle sue parti non si passa.
CIURNELLI 6.5 Sta benone e si vede.
CORESI 6.5 Rimedia un ammonizione pesante.Nessuno lo marca e fa un figurone.
URBANELLI 6.5 Le sue ripartenze sono sempre da applausi (49’ st Luchini sv).
MENCHINELLA 6.5 Macchia la sua grande prestazione con un altrettanta grossa ingenuità altrimenti avrebbe meritato un voto più alto.
VEGNADUZZO 7 Nella rete del raddoppio c’è tutto il suo repertorio di bomber.
MONTANARI 6.5 Gioca di par suo. Bene.
Fiordiani (dal 20’ st) 6.5 Si mette in mostra.
MONACO 7 L’ex leccese è un talento sprecato per la categoria. (50’ st Veneroso sv).

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