BASTIA Abbandoni e liste civiche
BASTIA — Si aprono inediti e imprevisti scenari elettorali per le prossime amministrative del 12-13 giugno. Sembra questa la strada sulla quale partiti ed organizzazioni locali si muovono per presentare liste e candidati. La certezza dei concorrenti in campo per il rinnovo dei consigli comunali e del primo cittadino l’avremo probabilmente a ridosso della scadenza (8 maggio) per la presentazione delle candidature. Tra la generale incertezza, però, ci sono alcuni punti fermi. La conferma che l’ex segretaria Ds, Rosella Aristei, non solo si è dimessa sbattendo la porta, ma sarà presente con una propria lista civica di cui lei stessa sarà il candidato sindaco e con la possibilità di raccordo con altre formazioni che potrebbero staccarsi dal centrodestra. La novità di queste ore, però, è il fatto che nel centrosinistra, oltre allo scollamento di Rifondazione comunista che correrà da sola e guidata dal leader Luigino Ciotti (l’annuncio ufficiale è atteso di ora in ora), il dialogo stenta a ripartire tra Ds e Margherita. E’ vero che molto dipende dal «tavolo» regionale che ancora non ha definito gli accordi, tuttavia la decisione finale spetta ai dirigenti locali. Nella Margherita viene avanti l’ipotesi di correre da sola e, comunque, senza un raccordo preventivo con i Ds. I «rutelliani» in queste ore si arrovellano sul dilemma, con calcoli e tabelle, se le liste civiche annunciate riescano a pescare nella base elettorale, fino a ieri maggioritaria, del centrosinistra. Se il ballottaggio non fosse solo un’ipotesi teorica, sarebbe intenzione della Margherita tenersi le mani libere per lavorare ad alleanze anche fuori del centrosinistra.
m.s.
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