I militari li arrestano e mettono fine alla loro folle corsa
ASSISI (f. p.)- Avevano rubato l’auto di un assistente sociale e con questa erano evasi dalla comunità terapeutica dove erano ristretti, ma l’ebbrezza dell’evasione è stata talmente alta da farli girare per Assisi e zone limitrofe a folle velocità, fin quando non sono stati intercettati da una gazzella dell’aliquota radiomobile che, dopo un rocambolesco inseguimento, li ha bloccati ed arrestati. Protagonisti della vicenda sono due pericolosi rapinatori, un siciliano di 53 anni e un magrebino di 26, che il giudice aveva condannato in una comunità terapeutica dell’assisiate per una serie di rapine commesse in Umbria. Secondo quanto reso noto dagli uomini dell’Arma, i due pregiudicati – forse approfittando di un momento di distrazione – hanno rubato l’autovettura di un assistente sociale, auto con la quale hanno cominciato a scorrazzare per le vie di Assisi e zone limitrofe, a folle velocità, forse in cerca di qualche possibile nuovo obiettivo per le loro malefatte. Ad intercettarli è stata una gazzella dei carabinieri, ma quando i militari hanno intimato l’alt, i due evasi sono fuggiti: la loro fuga – e il rocambolesco inseguimento dei carabinieri – è terminata sulla strada statale Perugina, dove il siciliano e il magrebino sono stati bloccati e ammanettati per poi essere rinchiusi nella casa circondariale di Capanne. E’ assai probabile che il giudice revochi anche il provvedimento di assegnazione alla comunità di recupero vista l’evasione compiuta.

Corriere-2010-10-14-pag21

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