Verso il voto Il sindaco prende tempo sulle deleghe: domani l’incontro
Incognita Udc: le due scuole di pensiero dei centristi
ASSISI – Politica in fermento in questi giorni ad Assisi: dopo le polemiche roventi degli ultimi giorni il sindaco Claudio Ricci ha cominciato gli incontri elettorali con i cittadini, ma anche l’esame della squadra d’assessori scelta oltre 4 anni fa, procedendo, se necessario, al ritiro delle deleghe (un atto, questo, di sua esclusiva competenza). Obiettivo, ottimizzare l’unità dell’ indirizzo politico amministrativo, che spetta per legge e norme di statuto, solo al sindaco, in modo da aumentare l’efficienza amministrativa, ma anche sondare la fiducia in vista della deadline del 15 novembre, quando Ricci vorrà avere chiaro chi sta con lui e chi contro di lui: in tal senso, dopo i botta e risposta della scorsa settimana, sarà chiarificatore anche l’incontro che la lista Bartolini avrà con il Pdl domani. La domanda è però se l’amministrazione Ricci riuscirà a sopravvivere qualora dovessero essere sfiduciate persone con deleghe pesanti e che possono contare sulla fiducia di alcuni consiglieri: è il caso della delega del vicesindaco Giorgio Bartolini, che alcuni vorrebbero da tempo sfiduciato ma che può contare su un pugno di consiglieri a lui fedeli, che si sono più volte espressi negativamente sul ritiro delle deleghe. In molti guardano con curiosità al ruolo dell’Udc, che (a fronte di un’opposizione mai pregiudiziale) un anno fa si era detta disposta ad entrare nella maggioranza: padre nobile dell’operazione era stato il sindaco Claudio Ricci, nome sul quale i due partiti avevano stretto un accordo preliminare in vista delle elezioni del 2011. Da allora, però, molte cose sono cambiate, e oggi i casiniani sembrerebbero avere due scuole di pensiero: la prima, filogovernativa, sarebbe disponibile a entrare in maggioranza (magari con un ‘esterno’ e non con i due consiglieri centristi), mentre la seconda vorrebbe portare avanti le mani libere. Indicativa in tal senso la dichiarazione di Stefano Roscini, esponente dell’ Udc di Assisi e candidato alle ultime provinciali che critica “chi si candida senza il confronto con il popolo e con i partiti su tematiche fondamentali quali i problemi del turismo, del sociale e del piano regolatore generale. Scegliendo di correre da soli 4 anni fa abbiamo fatto una scelta precisa – aggiunge Roscini – al momento non ci schieriamo con nessuno, decideremo dopo esserci confrontati tra di noi e con la gente per la redazione del programma. Gradiremmo comunque affidare la prossima legislatura a un candidato sindaco concreto, capace di portare avanti un programma e di lavorare in squadra”.
Flavia Pagliochini

Corriere-2010-11-09-pag21

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