Bastia, prosegue la protesta degli operatori contro la disposizione “spalla a spalla”

di LUANA PIOPPI
BASTIA UMBRA – La protesta degli operatori del mercato settimanale di Bastia Umbra prosegue. Ieri hanno raccolto 220 firme da sottoporre all’attenzione dell’amministrazione con la richiesta di riposizionare le bancarelle come in origine.Non più, quindi, “spalla a spalla” come stanno testando in queste ultime
settimane seguendo una nuova disposizione deliberata dal Comune.Si tratta di una nuova sperimentazione,prevista fino al prossimo 26 giugno, che secondo gli ambulanti
non rispetta le norme di sicurezza e che gli ha fatto diminuire gli incassi.«Questa mattina (ieri, ndr) – spiega un operatore – per fortuna siamo arrivati tutti insieme e i furgoni sono riusciti ad occupare i propri spazi. Qui se uno ritarda un po’, come è successo spesso in queste settimane, rischia di non poter aprire perché
non riesce a passare visto che in mezzo alla piazza ci sono i banchi ed ai lati c’è poco posto per far transitare il veicolo. Prima questo problema non c’era».
Per molti ambulanti, infatti, le norme della sicurezza non vengono rispettate. Soprattutto nel tratto di strada che collega le due piazze, quella del Comune e quella della Chiesa, lo spazio per passare è ridotto ai minimi termini.«Nelle settimane scorse – racconta anche un altro operatore – abbiamo raccolto le nostre firme chiedendo il ripristino delle posizioni iniziali e non ci hanno ascoltato. Speriamo che ora l’Amministrazione prenda atto che sono stati i cittadini, i fuitori del servizio che offriamo, a chiedere che tutto torni come prima».«La situazione – ribadisce anche un altro ambulante – è brutta. I miei incassi sono diminuiti anche del 50%. In un periodo di crisi come questo il Comune non può fare sei mesi di prova. Ad oggi se un cittadino visita un lato del mercato poi non torna indietro a guardare l’altro. Prosegue diritto. Prima passeggiava in mezzo ed aveva modo di guardare in ambo le parti».Ed infatti qualche cittadino questa problematica l’ha sollevata. «Con questa nuova disposizione – commenta una signora – non riesco a trovare la mia solita bancarella. Ancora non ho capito da che parte si trova».
«Per me il mercato va bene così come è – afferma anche un’altra residente – ma di certo in alcuni punti non rispetta la sicurezza. Perché il Comune non prende in considerazione di fare un’unica fila e di estendere il mercato come quando c’è la fiera? Occupando anche le vie vicine?».«Secondo me – dice anche un altro
signore – questa disposizione delle bancarelle è meno comoda, anzi la trovo proprio confusa». «Quello che vogliamo – ribadisce un ambulante – è la possibilità
di avere un confronto con l’amministrazione comunale per valutare tutte le possibili soluzioni. Ad oggi – sottolinea – non ci hanno voluto ascoltare, imponendoci
questa nuova disposizione. Non è giusto, anche noi vogliamo dire la nostra!».In merito alla vicenda nei giorni scorsi il Giornale dell’Umbria aveva contattato il sindaco di Bastia Umbra, Stefano Ansideri. Il primo cittadino aveva ribadito che «la scelta che abbiamo fatto non è definitiva». Tra le problematiche
emerse durante questo primo periodo di prova è emerso che le dimensioni delle bancarelli risulterebbero essere più grandi degli spazio previsti dal Comune.
«Ci prenderemo questi mesi di tempo – aveva detto Ansideri – per verificare quanto spazio in più che gli ambulanti occupano con questi banchi più grandi e poi valuteremo cosa fare».Tra le opzioni espresse c’è stata anche quella di valutare un allargamento della zona del mercato.

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