LA STORIA

BASTIA UMBRA Minaccia i familiari per avere i soldi da spendere per acquistare alcolici. A seminare il terrore in casa è stato un trentatreenne di Bastia Umbra nei cui confronti il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Perugia ha emesso un divieto di avvicinamento ai suoi familiari, stabilendo che dovrà mantenere una distanza di 500 metri dagli stessi con il divieto assoluto di contattarli. Dalle indagini condotte dai carabinieri della stazione di Bastia Umbra è emerso che l’uomo ha vessato e minacciato i genitori, la nonna materna e lo zio. Alla nonna, oltre al denaro, ha sottratto anche un bancomat, poi utilizzato per diversi prelievi di denaro. Deve rispondere ora dei reati di maltrattamenti in famiglia, furto aggravato, estorsione e indebito utilizzo di carta bancomat.Le forze dell’ordine sono intervenute più volte presso l’abitazione del trentatreenne a seguito delle segnalazioni dei familiari. In alcune circostanze è arrivato a distruggere oggetti all’interno della casa per costringere i parenti a cedere alle sue richieste. Oltre alla carta bancomat ha rubato ai familiari anche denaro contante e altri beni.

Appena un paio di settimane fa un altro uomo, ai domiciliari per maltrattamenti in famiglia, è stato accompagnato in carcere dai carabinieri della Compagnia di Assisi che hanno così eseguito un provvedimento emesso dal magistrato di Sorveglianza di Perugia. Il cinquantunenne costretto ai domiciliari faceva entrare nella sua casa di Santa Maria degli Angeli droga e pregiudicati. Alcuni residenti avevano notato un viavai ingiustificato dalla sua casa di persone non appartenenti al nucleo familiare e lo avevano segnalato ai carabinieri.

Massimiliano Camilletti

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