L’associazione che guarda ai giovani


 BASTIA UMBRA – Un lancia spezzata in favore di “Crescere insieme”, l’associazione presieduta da Danile Apostolico che dal 1998 riunisce diversi genitori che hanno deciso di unirsi per seguire il percorso dei loro figli. La storia di una vicenda postiva la racconta Carlo Malafoglia, uno dei genitori che fa parte dell’associazione. “I punti cardine- racconta Malafoglia – sono stati sempre la tutela dei diritti dei ragazzi in ogni momento della loro vita sociale, il favorire la creazione e lo sviluppo di migliori condizioni di vita e di integrazione psicologica e sociale tra bambini, ragazzi, adolescenti e collaborare con le famiglie per l’affermazione del ruolo educativo dei genitori nei confronti delle istituzioni attraverso incontri e seminari. In questi anni si è sperato molto nel campo della prevenzione e sicurezza – aggregazione in collaborazione delle istituzioni in modo particolare con la scuola media statale “Colomba Antonietti” Anche carabinieri di Bastia, polizia municipale e polizia hanno dialogato frequentemente se non quotidianamente con i genitori presenti fuori dalla scuola. Ciò ha permesso di scongiurare forme di bullismo, atti di vandalismo e rischi legati alla viabilità. Il lavoro svolto dalle forze dell’ordine è stato capillare e costante e questo ha permesso e permette una vivibilità sicura e serena e aumenta fra i cittadini il senso di collaborazione e fiducia con le istituzioni. Un grazie che viene dal più profondo del cuore perché attraverso la prevenzione non ci sarà la necessità di curare mali che è difficile sanare. Non sono mancati in questi anni momenti di tensione ma attraverso l’ascolto, il dialogo da parte dei genitori con i ragazzi presenti si è passati da momenti di stress a momenti di gioia e di aggregazione. Anche con i docenti e il nuovo dirigente scolastico Paolo Scilipoti i rapporti si sono intesi anche all’interno della scuola. Fatto che alla “Colomba Antonietti” vengano ragazzi di altre sedi a conferma non solo di una collaudata preparazione ma dove i ragazzi vivono fuori e dentro la scuola in piena armonia, sereni e felici, consci che ogni giorno è diverso dall’altro e che la prima regola da rispettare è il rispetto delle regole e degli altri. Con un gruppo di ragazzi si è arrivati ad organizzare nei pomeriggi e la domenica mini tornei di calcio tra le classi della scuola. In questi anni abbiamo sperato in una cultura non della repressione ma del rapporto, del dialogo con le istituzioni ma soprattutto si è tenuto un dialogo schietto, leale, franco e responsabile con i ragazzi. Noi genitori- chiude Malafoglia – dobbiamo credere fortemente nel futuro dei nostri figli, li dobbiamo stimolare e spesso dovremmo spegnere le nuove tecnologie”.


  Scarica il pdf della pagina

Loading

comments (0)

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.