Il progetto curato da Utilitalia Sefit offre informazioni dettagliate su architettura, arte funeraria e personaggi illustri sepolti

Valorizzazione Delle tradizioni storiche e culturali legati alla pietas per i defunti

BASTIA UMBRA Il cimitero monumentale di Bastia Umbra entra a far parte dell’Atlante dei Cimiteri significativi italiani, progetto che mira a valorizzare il patrimonio culturale e storico dei cimiteri italiani, promuovendone la conoscenza e la fruizione pubblica. L’Atlante, curato da Utilitalia Sefit, include cimiteri storici e monumentali di diverse città italiane, offrendo informazioni dettagliate su architettura, arte funeraria e personaggi illustri sepolti. Realizzato in collaborazione con il Ministero della Cultura, prevede la pubblicazione di schede descrittive e materiale fotografico dei cimiteri selezionati con l’obiettivo di favorirne la scoperta e la valorizzazione come luoghi di interesse culturale e turistico. “La nuova edizione, presentata il 23 giugno 2025 a Torino durante la prima Giornata dell’Atlante dei cimiteri – si legge in una nota del Comune – ha visto la partecipazione in video collegamento del sindaco Erigo Pecci che ha portato i saluti dell’amministrazione comunale dichiarando l’entusiasmo per l’iniziativa che contribuisce a valorizzare il territorio comunale nelle espressioni storico culturali, di tradizioni e costumi legati alla pietas verso i defunti ed in presenza della responsabile del settore demografico e cimiteriale del nostro Comune Lorella Capezzali, che ha promosso l’adesione al progetto e curato la redazione delle schede informative del Cimitero di Bastia inserite nell’Atlante, ora consultabile e scaricabile nel sito www.sefit.org e nel sito del Comune di Bastia Umbra”. Durante l’evento, la curatrice e responsabile dell’Atlante, Renata Santoro, ha spiegato come l’Atlante nasca da un progetto sviluppato dal gruppo di lavoro di valorizzazione storico-artistica dei cimiteri di Utilitalia Sefit, di cui è coordinatrice, all’interno di un protocollo d’intesa firmato da Utilitalia con il Ministero della Cultura nel 2016 a Caserta.
F.P.

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