Rifondazione critica il programma di mandato


BASTIA UMBRA – Un no a tutto campo quello espresso da Rifondazione Comunista sul programma di mandato del sindaco Lombardi. Un no che il capogruppo Luigino Ciotti spiega in un’uscita al di fuori del confronto consiliare. Un no che passa anche per una bacchettata ai componenti delle altre opposizioni, liste civiche e centrodestra, soprattutto nei confronti dei due candidati a sindaco sconfitti, Aristei e Masci. “E’ grave- sottolinea Ciotti – che un consigliere già candidato a sindacato non abbia votato e l’altra si sia astenuta dopo che per mesi avevano chiesto di conoscere le linee programmatiche di Lombardi e dopo una campagna elettorale dai toni accesissimi proprio su alcuni dei temi più importanti nel documento del sindaco”.
A proposito delle linee guida tracciate da Lombardi, Ciotti critica l’evidente discontinuità con alcune scelte fatte nel passato dalle amministrazioni che hanno guidato la città. L’esponente di Rifondazione, in particolare sottolinea come in termini di politiche abitative ci sia troppa confusione: “Prima il Comune vende il suo patrimonio edilizio, poi si chiede all’Ater di acquistare case per far fronte ad un certo tipo di emergenza”. Ed ancora: “Fino ad oggi era stato detto che Bastia era una realtà economica floridissima, poi si parla di prestito d’onore e di sostegno alle famiglie per pagare le bollette”. Tra gli altri appunti fatti da Ciotti il fatto che il piano Lombardi non dia molto spazio alla democrazia partecipata mentre sul fronte di alcuni servizi (asili nido, scuola di musica e scuola di lingue) il Comune abbia scelto la via della privatizzazione. “E poi- incalza il Prc- il comparto economico viene visto solo dalla parte dell’impresa. Non c’è accenno alle politiche del sindacato”.

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