Entro marzo si concluderà l’iter di approvazione del progetto che cambierà il volto della città

di Sara Caponi
BASTIA UMBRA – Entro il mese di marzo il consiglio comunale porterà a compimento il lungo iter per l’approvazione del piano Franchi, che otterrà il sigillo ufficiale dando così il via alle pratiche per l’avvio del grande cantiere destinato a cambiare il volto del centro città.Un piano di vaste proporzioni, realizzabile in diversi stralci per un importo complessivo di circa 170 milioni di euro,nato nel 2005 da un accordo tra il Comune di Bastia Umbra e il gruppo delle officine Franchi, che coinvolge una vastissima area di oltre 22 ettari, attraversata dal fiume Chiascio, a ridosso del centro storico e immersa nel cuore commerciale, destinata a diventare un nuovo quartiere cittadino e, nelle previsioni,ospitare un modernissimo parco fluviale di 5 ettari. Ma l’opera più attesa del piano è sicuramente il sottopasso di via Firenze, i cui lavori potrebbero iniziare già entro la fine del 2013, che migliorerà notevolmente la viabilità evitando le fastidiose attese per la chiusura del passaggio a livello che, soprattutto nelle ore più trafficate, congestiona il traffico del centro. Il progetto per il sottopasso, adottato dalla giunta comunale ad aprile 2011 e approvato dalla Rfi (Rete ferroviaria italiana), prevede la realizzazione di un sottovia di 5 metri di altezza con doppia corsia su un solo lato della strada per pedoni e una per le biciclette,salvaguardando l’accesso ai veicoli da via della Repubblica su via Firenze, con la tutela degli accessi degli edifici e dei negozi circostanti. Il sottopasso ferroviario sarà realizzato con il contributo finanziario della Central Park, la società che gestirà la realizzazione del piano di recupero Franchi di iniziativa mista e, secondo le previsioni, dovrebbe essere ultimato entro due anni dal rilascio del permesso di costruzione. Il piano dovrebbe approdare in consiglio per l’approvazione definitiva entro il mese di marzo insieme al suap di Dondi, per il quale è appena giunto l’ok definitivo dalla Provincia che consentirà la prossima chiusura della conferenza dei servizi e, quindi,l’approvazione definitiva da parte del consiglio. Il suap Dondi prevede un insediamento di ottomila metri quadrati nella frazione di Ospedalicchio dove, per la cronaca, dovrebbe vedere la luce anche il nuovo stabilimento della Isa per il quale si è già aperta la relativa conferenza dei servizi.

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