Il personaggio Il presidente della Sir Safety Umbria racconta i successi degli ultimi 4 anni
Sirà: “Ho sempre voluto giocare al PalaEvangelúti”
BASTIA – La serie A non è più un miraggio per Gino Sirci, carismatico presidente della Sir Safety Umbria che tanto ha fatto per portare la sua squadra ad alti livelli. Dopo quattro agognate stagioni, alla disperata ricerca di quel salto di categoria mancato sempre di un soffio ai play off, finalmente quest’anno, quando sembrava ormai tutto finito è arrivata in casa Bastia la buona novella di rispecaggio in A2. E il sogno adesso è diventato realtà. “Abbiamo sempre lottato – spiega il presidente Sirci – e questo lo dimostrano le tre finali play off perse nelle ultime quattro stagioni. Se ci siamo arrivati è segno che abbiamo fatto sempre campionati di vertice. Quest’anno ci siamo alternati sempre tra la prima e la seconda posizione. Poi abbiamo perso in finale contro il Segrate ma per fortuna dopo la delusione è arrivata la bella notizia che avevano accettato la nostra domanda di ripescaggio in A2”. E nonostante il salto di categoria non sia arrivato direttamente dal campo, il numero uno dei “Block Devils” tiene a precisare che il merito c’è stato. E in effetti la squadra messa in piedi dal presidente Sirci ha dato prova durante tutto il corso dell’anno di un andamento proficuo e soprattutto di un bel gioco. “Ci siamo divertiti – ha proseguito il patron – e abbiamo sempre dimostrato di poter fare un campionato di vertice”. Ed è per questo che Gino Sirci, non ha perso tempo a fare subito gli acquisti, per la prossima stagione così da avere una squadra competitiva in A2, avvalendosi dell’aiuto del coach Dall’Olio e del direttore sportivo Beniamino Rizzuto. Dokic e Hietanen sono i due colpi di mercato stranieri. E poi Morelli, Serafini, Bagnolesi, Curti, Tomasello, Barbareschi, Lattanzi, Ranghieri, Rigoni, Fusaro e Prandi. Una rosa completamente rinnovata alla corte del tecnico Dall’Olio (ex Rpa) che sarà anche una scommessa per Sir-ci. “Siamo una new entry – dice il presidente – e dobbiamo puntare a fare un buon campionato cercando di mantenere la categoria. Inoltre alcuni dei nuovi acquisti non hanno mai giocato in Italia, come il serbo Dokic. Inizia una nuova era con una nuova squadra perciò bisognerà puntare innanzitutto alla salvezza. Ma l’obbligo a far bene ci è dato anche dal fatto di giocare in un palcoscenico importante come quello del Palaevangelisti di Perugia”. Sirci non nasconde di aver sempre sognato di poter giocare nel capoluogo. “Sono onorato di fare questo campionato al cospetto dei perugini – afferma – e di poter dimostrare quello che abbiamo fatto a Bastia. La nostra è una società seria, che rispetta gli impegni, giocando sul fair play, per questo siamo stati subito accolti a braccia aperte anche dalle altre pretendenti al campionato”.
Cristina Biondi

Corriere-2010-07-28-pag09S

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