Due pubblicazioni sull’educazione alimentare realizzate da alunni e prof


 
 BASTIA UMBRA – Due pubblicazioni, relative al progetto di educazione alimentare “Comunicazione ed educazione alimentare”, sono state presentate nei giorni scorsi dalla direzione didattica di Bastia Umbra. La manifestazione si è svolta nella sala consiliare ed ha visto gli interventi della psicologa Fausta Ciotti e del prof. Bottaccioli della direzione didattica regionale. La direttrice, Loredana Mondellini, ha presentato le due pubblicazioni, frutto del lavoro dei bambini sotto la guida dei loro insegnanti. “Le fantastiche trasformazioni degli alimenti” è l’opera realizzata dalle scuole dell’infanzia “Umberto Fifi”, via Giovanni Pascoli, Santa Lucia, Bastiola e Ospedalicchio. L’educazione alimentare è un importante tassello dell’educazione alla salute. E’ infatti fondamentale acquisire corrette abitudini alimentari fin dalla prima infanzia. “In questi due anni – ha sottolineato la direttrice – partecipando al progetto regionale ‘Comunicazione ed educazione alimentare’ promosso dalla Regione Umbria, in tutte le scuole dell’infanzia del Circolo didattico di Bastia Umbra, abbiamo voluto garantire uno spazio dedicato alla salute dei bambini in modo da essere considerata al tempo stesso contenuto da insegnare, attività da compiere e obiettivo da raggiungere. Il percorso informativo perseguito è stato accompagnato da attività che hanno stimolato nel bambino la curiosità e incrementato le abilità manipolative e artistiche”. L’altra pubblicazione – “A scuola… che gusto!” – è la sintesi di un percorso di conoscenza, creatività, emozionalità, all’interno del progetto “Comunicazione ed educazione alimentare”, proposto e finanziato dalla Regione Umbria -assessorato all’agricoltura – e che ha visto impegnati per due anni scolastici tutti gli alunni della scuola primaria della direzione didattica di Bastia Umbra. “Abbiamo aderito alla proposta – ha detto Mondellini – consapevoli che, per diventare cittadini e consumatori europei, mantenendo la propria identità, sono sempre più necessarie la conoscenza e la tutela delle tradizioni e delle storie locali. Introdurre a scuola lo studio delle modalità e dei luoghi della produzione dei prodotti, significa apprezzare e valorizzare il patrimonio alimentare come consapevolezza piena della nostra identità civile e culturale”. 
Roldano Boccali
 
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