Il manufatto riscoperto grazie a Italia Nostra. Petrocchi:”Storia da tutelare”


BASTIA UMBRA – Italia Nostra fa riscoprire l’antico pozzo del 1200 in via Garibaldi. Si tratta di un importante manufatto di origine medioevale in ciottoli di fiume, che aveva la funzione di approvvigionamento civico, non ad uso privato, del primo borgo della città. Sulla sommità del pozzo si può riscontrare una volta a mattoni presumibilmente edificata nel 1600/1700 che sosteneva il sovrastante piano stradale. Il pozzo, dal diametro di circa due metri, à alto circa 13 metri dal fondo al piano stradale e contiene acqua di falda tuttora presente per circa 11 metri. E’ stato praticamente sconosciuto finché ieri mattina Italia Nostra, con la collaborazione dell’assessorato alla Cultura del Comune di Bastia Umbra, non ha proposto di riaprire i tombini murati dai quali ne è possibile la visione anche se parziale, considerando che gran parte del pozzo risulta infatti ricoperto dal lastricato della strada di via Garibaldi. Molti i curiosi che si sono subito radunati ed hanno espresso la loro grande soddisfazione. Gli anziani, in particolare, erano a conoscenza di questo antico pozzo di cui non si parla invece nei vari documenti storici che riguardano Bastia Umbra. Ancora una volta, dunque, la “memoria popolare” tramandata oralmente si è rivelata fondamentale ed ora non si escludono altre sorprese nel sottosuolo, attorno a questo pozzo che à a pochi metri dal monastero benedettino. La scoperta del pozzo anticipa di qualche giorno una bella manifestazione. Domenica , infatti, Italia Nostra organizza con il Comune di Bastia Umbra “Girovagando nel centro storico”, visita guidata per conoscere la storia nel nostro territorio, una iniziativa nata nell’ambito delle attività promozionali del nuovo “Spazio giovani” recentemente inaugurato proprio in via Garibaldi 11, a pochi metri dalla scoperta. La manifestazione di domenica prossima avrà inizio alle ore 9 ed à stata realizzata anche in collaborazione con la Pro Loco Bastia, l’associazione Casa Chiara, l’associazione Pegaso, l’associazione culturale “Il muro degli orti”, il Wwf valle umbra nord, la Pro Loco Bettona e l’associazione culturale Bictonia. Grande soddisfazione per il manufatto di origine medioevale ritrovato à stata naturalmente espressa dal presidente regionale di Italia Nostra, Evaristo Petrocchi, che ha dichiarato: “La scoperta dell’antico pozzo e l’interesse che sta suscitando tra la popolazione dimostra l’importanza di iniziative che valorizzino la memoria storica della città e quei beni culturali che, pur non avendo la notorietà dei grandi monumenti, risultano di grande rilevanza per l’identità dei territori, ed in particolare di Bastia Umbra”. “La scoperta – ha dichiarato dal canto suo l’assessore Giuseppe Belli – dimostra la rinnovata sensibilità dell’amministrazione comunale per una politica culturale attenta ai valori del territorio nell’interesse dei cittadini”. Hanno partecipato alla riscoperta Ferdinando Tosti, Luciano Pastorelli, Sandro Lilli e Luigi Rossi.
Roldano Boccali

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