Continua il dibattito sul futuro dell’area Franchi
BASTIA UMBRA (al.ga.) – La Confcommercio è per le soluzioni comuni. A prescindere dai dettagli, che pure sono importanti e vanno discussi, lo stile di Sauro Lupattelli, attuale presidente della sezione bastiola dell’associazione di categoria, non stenta a farsi riconoscere; anche riguardo la discussione dell’area Franchi. Infatti, rispetto al piano a iniziativa mista, già approvato dal consiglio comunale, il rappresentante delle attività economiche non ha dubbi: pieno consenso nei confronti della realizzazione del sottopasso ferroviario di via Firenze, ma a patto che venga studiata e pianificata la presenza delle attività commerciali in modo armoniosa, non solo rispetto alla via in oggetto, ma anche alla zona della Rivierasca e, soprattutto, all’asse commerciale che si estende fino alla zona detta “Bastia 2”. Nessuna polemica all’orizzonte, quindi, ma solo la volontà di trovare soluzioni comuni che siano a vantaggio dell’intera comunità. A proposito del Paim (piano di attuazione di iniziativa mista) Franchi, è lo stesso Lupattelli a spiegare qual è stato il percorso che ha portato l’associazione di categoria a presentare un’osservazione. “Sono stati i commercianti di via Firenze, compresi quelli che non sono iscritti alla nostra sede, a chiederci di interessarci ai cambiamenti urbani che stanno per trasformare la zona, soprattutto in vista della realizzazione del sottopasso di via Firenze” racconta il presidente territoriale Confcommercio “è in seguito a questa sollecitazione che il consiglio direttivo s’è riunito, elaborando un documento condiviso che si ponesse due principali obbiettivi: individuare un modo per rendere il cantiere che si va a inaugurare il meno invasivo possibile nei confronti delle attività commerciali e collegare lo sviluppo urbanistico a quella che sarà anche la riqualificazione della zona della Rivierasca. E’ su queste basi che abbiamo presentato un’osservazione al paim Franchi, con l’intento, più che di presentare un’osservazione di tipo tecnico, di proporre un ragionamento composto di alcune considerazioni, oltre che di qualche perplessità sulla quantità delle superfici commerciali”. Così, per il momento, a presentare le osservazioni sul Paim Franchi rimangono la sezione bastiola del Partito democratico, l’ex consigliere Luigino Ciotti e la sede Confcommercio di Bastia Umbra.

Corriere-2010-11-04-pag21

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