BASTIA UMBRA – Un Consiglio per dare il definitivo via libera all’allargamento su otto mila metri quadrati dell’azienda Dondi e lo scontro tra l’assessore alla Viabilità Renzini e Fratelli d’Italia sulla proposta d’ introduzione della sosta breve con disco orario al posto dei parcheggi a pagamento. Questi i due temi che tengono banco. Per quanto riguarda la pratica Dondi la maggioranza è pronta a votare il via libera, dopo che l’assessore all’Urbanistica Fratellini ha lavorato perché il dossier riuscisse ad incassare un parere positivo sia dalla Conferenza dei Servizi che dalla specifica commissione provinciale. Tutto da valutare, invece, l’atteggiamento che terrà in aula l’opposizione: la costruzione di un nuovo prefabbricato potrebbe portare all’assunzione di alcune figure professionali e di conseguenza il tema è molto sentito. Non è escluso che il centrosinistra alla fine possa dare il via libera. Si vedrà domani in aula. Per quanto riguarda la polemica tra Renzini e Fratelli d’Italia dopo il nient dell’assessore all’ipotesi di sostituire i parcheggi a pagamento in piazza Mazzini con Ia sosta breve con disco orario, ieri è arrivata la replica del coordinamento comunale del partito della Meloni guidato a Bastia dall’ex assessore Luca Livieri. «Sostenere che l’introduzione della sosta breve con disco orario porti ad un incremento delle sanzioni e ad un aggravio per le tasche dei cittadini è strumentale. Le sanzioni-fanno sapere Livieri e il consigliere Santoni» vengono applicate solo a chi non rispetta il codice della strada ed i regolamenti comunali. Invocare l’inasprimento delle sanzioni- concludono – per recuperare il mancato introito dei parchimetri è solo terrorismo mediatico». Prime frizioni con il Pdl in vista della scelta del candidato a sindaco? Una cosa è certa: nel centrodestra la tensione avanza.

RE. BA.

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