«Nessuno può essere messo sotto tutela»: l’altolà alle pressioni dei Ds sull’assessore all’Urbanistica 
 
BASTIA — Il fuoco sotto la cenere delle polemiche politiche, solitamente piuttosto eclatanti, in questo caso però sono tenute coperte da un linguaggio gergale. Nonostante il politichese dei documenti politici, nessuno può ignorare che qui a Bastia tra Ds e Margherita ci sono forti motivi di contrasto. L’incedere delle questioni urbanistiche, quasi tutte stranamente a singhiozzo (dal problema delle stalle zootecniche fino al Piano urbano-complesso di san Marco), ha registrato un formale intoppo sulle linee di indirizzo per la revisione del Prg. La bozza dell’assessore Clara Silvestri (Margherita, nella foto) con la consulenza dell’Ufficio tecnico ha marciato speditamente in Giunta, ma ha incontrato resistenze da parte del vertice della Quercia che ha contestato il mancato passaggio del progetto sul tavolo della coalizione. Una riunione del «tavolo», immediatamente convocata, sembrava aver riportato il sereno stabilendo che le questioni amministrative di una certa rilevanza, in particolare urbanistiche, dovevano ottenere il «nulla osta» preventivo della coalizione. Un aut-aut tutt’altro che gradito alla Margherita, la quale respinge qualsiasi ipotesi che l’assessorato all’Urbanistica o quello ai Servizi sociali, entrambi in mano ad esponenti della Margherita, possano essere «dimezzati». «Riteniamo — si legge nel comunicato dei ’rutelliani’ — che nessuno può essere posto sotto tutela». Poi spiega che riguardo all’Urbanistica, settore guidato da quarant’anni prima dal Pci prima e poi dai Ds, il cambio di gestione possa comportare qualche problema nelle scelte, per la necessità di discutere gli obiettivi programmatici e la loro realizzazione. «La Margherita — recita la nota — è impegnata per un’oculata gestione del territorio comunale, per uno sviluppo equilibrato della città e per la trasparenza degli atti posti in essere». Dunque, ben venga il «tavolo» della coalizione, secondo la Margherita, purché sia attivato per tutti i problemi e in ogni settore che abbia rilevanza. Insomma: gestione collegiale e pari dignità non solo a parole, altrimenti, avverte la Margherita, anche gli accordi politici possono essere rimessi in discussione.
m.s.

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