BASTIA UMBRA- Le argomentazioni con le quali i sostenitori delle liste civiche si rivolgono ai cittadini di Bastia Umbra sembrano confermare le valutazioni di molti esponenti politici degli schieramenti di centrodestra e di centrosinistra su questa operazione dal sapore chiaramente qualunquista e conservatore. “In realtà non mi sorprende poi più di tanto quanto affermato in questi giorni dai promotori delle liste civiche – spiega il candidato sindaco del centrosinistra Francesco Lombardi – perché noi sin da subito avevamo svelato e denunciato alla città i reali intenti di questa operazione, che si fonda sul protagonismo personale di chi è disposto a qualunque compromesso pur di governare.- Quello che non credevo è che una persona che sino a qualche settimana fa ricopriva l’incarico di segretario di un partito, di grandi tradizioni democratiche e storicamente con un fortissimo radicamento tra i cittadini di Bastia Umbra, potesse cadere nel grottesco. I Ds sono un partito vecchio? Beh, fa specie che si sia potuto “invecchiare” in pochi giorni. Al suo interno non c’è democrazia? Allora, come ne era stata eletta segretario la signora Aristei? Quale esponente della sinistra bastiola si sarebbe infatti prestato a fare un’alleanza con quel Mantovani personaggio di spicco del Msi prima e di An poi? Cos’altro è, questo, se non il tentativo, in pieno stile conservatore, di rimanere sulla cresta dell’onda da parte di persone che all’interno dei rispettivi partiti non hanno rispettato la volontà degli iscritti? Partiti politici che non sono altro che libere ed aperte aggregazioni di cittadini, che condividono idee, valori, progetti per la loro città. Sentire questi personaggi sputare veleni sui partiti che non ne hanno assecondato la volontà di potere, – conclude Lombardi -mi fa pensare alla favola di Fedro, in cui la volpe, non riuscendo a raggiungere il grappolo d’uva, si congedò dicendo: quest’uva è ancora acerba!”.
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