Il presidente Coraggi: «Non abbiamo un impianto, costretti a girovagare tra Torgiano, Cannara e Pierantonio». Il Comune: «È una strumentalizzazione»

BASTIA UMBRA – Settimana nel segno dello scontro sugli impianti sportivi, vicenda annosa. Ad accendere la miccia Fabio Coraggi, presidente del Bastia Volley, rilanciando la questione dell’impossibilità di svolgere attività agonistiche nelle strutture comunali. Nella presso-struttura di San Lorenzo è stato installato il fondo in taraflex, ma ci sono altre cose che non vanno, sottolinea Coraggi: «Il tunnel di collegamento con gli spogliatoi quando sarà realizzato? Come mai ristagnano i lavori sul Palazzetto di via Giontella? Che fine hanno fatto le palestre di XXV Aprile e delle scuole Medie, bellissimo progetto, ma non omologabile in altezza per partite di pallavolo?». Coraggi che lamenta i ‘soli’ 1000 euro di ristoro per una società costretta a girovagare per fra Torgiano, Cannara, Pierantonio. «Rincresce la sua scarsità di informazioni», la risposta dell’amministrazione: il tunnel è stato approvato dalla giunta e i lavori affidati (25.000 euro la spesa), i 1000 euro rappresentino una prima tranche di ristori. «Riguardo ai lavori del Palazzetto dello Sport, aumenta la convinzione delle strumentalizzazioni: è in grado di affermare dubbi e irregolarità sul cronoprogramma dei lavori?», dice il Comune che, in un’ottica di ‘lieto fine’, auspica di poter dotare il prima possibile di strutture sportive finalmente usufruibili. «Trovare continuamente scuse e giustificazioni a qualcosa di ingiustificabile è veramente indegno da parte di un amministrazione comunale», ribatte Coraggi, ricordando come, con le giovanili, il Bastia Volley abbia fatto la prima partita a San Lorenzo l’8 gennaio tra mille problemi e solo perché ci ho messo la faccia e ci ho messo la firma con mia totale responsabilità».

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