Le preferenze alle primarie del Corriere. 18 schede per il leader di An
BASTIA UMBRA – L’ultima tappa delle primarie del Corriere finisce nelle mani di Massimo Mantovani. Il leader storico di Alleanza nazionale conquista altre 18 preferenze e riduce lo scarto dalla terza posizione dove, Fabio Di Carlo arriva a quota 70 con l’arrivo di altri sette voti. Naturalmente resta al comando con un vantaggio astronomico sugli altri candidati indicati dai cittadini che partecipano al sondaggio, Rosella Aristei che dall’ultimo scrutinio fa un altro passo in avanti verso la ragguardevole quota dei 1.500 voti. Con le undici incassate ieri, Aristei arriva a 1.491 preferenze un record assoluto a livello provinciale. Muove la classifica anche Antonio Criscuolo che con altri cinque voti arrivi a 162 e tiene saldamente in pugno la seconda posizione. Un voto va per Paolo Bacchi che cresce ancora mentre con altri 4 voti Pagliaccia supera anche Fabrizio Masci, l’unico candidato che fino ad oggi è stato presentato dai partiti. L’avvocato, infatti, correrà alle comunali del 12 e 13 giugno sotto le insegne della Casa delle Libertà. Nella classifica generale, stavolta restano fermi Amedeo Susta e Giorgio Antonini; mentre ancora una volta sono arrivate schede per il sindaco di Assisi, Giorgio Bartolini che ne infila altre 16 arrivando a 46. Solo una provocazione? 0 Bartolini ha tifosi anche nella vicina Bastia Umbra? Caso più unico che raro di un sindaco che trova gradimento fuori della propria città.
Una preferenza la segna anche Elide Barbanera. Ricordiamo che per partecipare alle “primarie” del Corriere basta inviare la scheda con nome del candidato preferito al Corriere dell’Umbria, via Pievaiola 166 F-2, Perugia, Non sono validi i tagliandi fotocopiati.
Sul fronte dei partiti, la situazione è ancora fluida. Mentre il centrodestra ha già scelto il candidato, il centrosinistra deve fare i conti con il tavolo regionale per far tornare tutte le tessere al loro posto. Gli occhi sono tutti puntati sui Democratici di sinistra che nei prossimi giorni rimetteranno all’Unione comunale la parola definitiva per il candidato a sindaco da proporre alla coalizione. Il parlamentino dovrà scegliere tra Aristei, Criscuolo e Lombardi. A quel punto si riaprirà il tavolo con Prc, Sdi e Pdci e le trattative con Margherita, Verdi, Italia dei valori e Uder per un centrosinistra unito alle comunali di giugno. Con quale candidato a sindaco è tutto un altro discorso.
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