Ex conservificio, bordate della Quercia che slava il Prc
 
Pecci (Ds): “Mistificano la realtà”


  BASTIA UMBRA – C’è sempre l’urbanistica nella polemica calda della politica cittadina. L’ultima puntata passa per la pratica dell’ex conservificio Lolli che è stata rinviata a settembre ma che ha aperto un altro fronte tra maggioranza e opposizione. Dopo gli interventi della minoranza, ora tocca ad Erigo Pecci, segretario dei Ds, uscire allo scoperto. “Sulla pratica dell’ex conservatorificio Lolli- dice tra l’altro Pecci in una nota – si è assistito ad un tentativo di strumentalizzazione da parte di alcuni esponenti dell’opposizione. I Ds e gli altri partiti della coalizione di maggioranza che sostiene il sindaco Lombardi si sono fatti carico di affrontare una pratica complessa, impostata dieci anni fa, secondo principi che, come evidenziato anche dal segretario di Rifondazione comunista, sono tutt’oggi validi: spazi verdi a ridosso della Rocca e degli edifici di nuova realizzazione, adeguamento degli spazi da adibire a parcheggi, limitazione, laddove possibile, delle volumetrie. Così come resta valida la previsione di adeguate infrastrutture viarie, ovviamente aggiornate alle mutate esigenze degli attuali flussi di transito. Nell’approfondimento della pratica in commissione sono emerse delle complessità che, anche alla luce di altri interventi futuri nel contesto urbano cittadino, richiedevano delle revisioni. Alla luce di queste valutazioni, anche accogliendo le richieste della minoranza di un maggiore approfondimento, io stesso nella seduta della commissione ho proposto il ritiro della pratica in consiglio comunale. Una proposta che è stata accolta all’unanimità da tutte le forze politiche di maggioranza e di opposizione. Ricordo benissimo che, tra gli altri, anche il consigliere Livieri, in commissione, ha concordato con noi questo percorso. Coerentemente con quanto deciso, in consiglio comunale c’è stato il ritiro della pratica”. Pecci passa dalal ricostrruzione dei fatti, all’attacco: ” Tra le fila dell’opposizione c’è stato chi, in malafede e venendo meno alla volontà costruttiva inizialmente espressa, ha tentato di strumentalizzare la questione cercando di aprire un dibattito tecnicamente non possibile su una pratica ritirata. In tutto questo, è senz’altro da elogiare il lavoro svolto dal presidente della commissione consiliare Massimo Calzetti e dal presidente del consiglio comunale Andrea Tabarrini, entrambi esponenti dei Ds. Voler fare dietrologia è facile, ma in questo modo si mistifica la realtà”. Pecci sottolinea la compattezza sulla vicenda del gruppo consiliare dei Ds e della sintonia in maggioranza. “E’ chiaro- aggiunge il segretario- che il consenso ricevuto a Bastia dai Ds impone al nostro partito un’alta responsabilità nelle scelte da compiere. A volte questo ruolo può risultare predominante, ma così non è, perché i Ds hanno sempre dimostrato grande rispetto di tutte le componenti della coalizione. Ci sono situazioni poi che, per opportunità politica e per sensibilità dei soggetti coinvolti, richiedono dei passaggi più graduali, degli approfondimenti che responsabilmente i Ds- chiude Pecci -intendono compiere con le forze economiche e sociali ogni volta che lo ritengono necessario”.

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