Il ragazzo era in sella alla sua moto che si è scontrata con un’auto nella zona di Cipresso
Un’altra giovane vita spezzata

BASTIA UMBRA – Un’altra giovane vittima della strada. Un giovane di quasi diciotto anni, Giulio Moriconi residente a Bastia Umbra ha perso la vita ieri in uno scontro frontale tra la sua moto e un’auto. La città del sindaco Ansideri piange dunque la sua seconda giovane vittima in poche settimane: dopo la scomparsa del sedicenne Christopher Polticchia, ieri mattina, in via Cipresso, ha perso la vita il ragazzo che è andato a sbattere contro un’autovettura (una Ford Escort) condotta da un uomo di 70 anni, C.F.. Secondo i vigili urbani di Bastia Umbra, che hanno svolto i rilievi del caso, l’incidente accaduto ieri mattina alle 11.30 è se possibile ancora più beffardo del previsto perché originato da una tragica fatalità visto che i due mezzi non procedevano a velocità elevata. Immediati i soccorsi dei medici del 118 dell’ospedale di Assisi che hanno tentato subito di rianimare il ragazzo, ma le gravissime lesioni sono state fatali.

L’incidente tra la moto del ragazzo e un’auto è avvenuto nella frazione di Cipresso

Diciottenne muore in uno scontro

Giovane di Bastia, Umbra, perde la vita per le gravissime lesioni
Immediati i soccorsi dei medici del 118 dell’ospedale assisiate

BASTIA UMBRA – Bastia Umbra piange la sua seconda giovane vittima in poche settimane: dopo la scomparsa del sedicenne Christopher Polticchia, ieri mattina, in via Cipresso, ha perso la vita il quasi diciottenne Giulio Moriconi, in sella ad una moto contro cui è finita un’autovettura (una Ford Escort) condotta da un uomo di 70 anni, C.F.. Secondo i vigili urbani di Bastia Umbra, che hanno svolto i rilievi del caso, l’incidente accaduto ieri mattina alle ore 11.30 è se possibile più  beffardo del previsto originato da una tragica fatalità: i due mezzi non procedevano a velocità elevata, ma quando l’auto del pensionato ha svoltato per entrare in una rivendita di ortofrutta ha centrato in pieno la moto del giovane che veniva da Torgiano. Sull’origine dell’incidente la polizia municipale bastiola mantiene comprensibilmente il più stretto riserbo sulla vicenda.
A soccorrere il giovane è stata un’ autoambulanza del 118 dell’ospedale di Assisi: i paramedici hanno tentato di rianimare il diciottenne per circa una mezz’ora, ma non c’è stato nulla da fare: Giulio è spirato a causa delle gravissime lesioni riportate nell’impatto, ed ora il suo corpo è a disposizione dell’autorità giudiziaria, in attesa di una possibile autopsia. La notizia della morte di Moriconi è arrivata come un fulmine a ciel sereno non solo a Bastia Umbra, dove il giovane viveva assieme alla famiglia, ma anche ad Assisi: la mamma del giovane è una dipendente del Comune della città serafica e Giulio era molto conosciuto nelle due città. Ma l’estate di sangue sulle strade di Bastia Umbra non ha purtroppo avuto origine ieri: appena la notizia si è sparsa, in molti hanno pensato alla famiglia di Christopher Polticchia, il ragazzo bastiolo di appena 16 anni morto ad inizio luglio mentre era ricoverato nel reparto di rianimazione del Santa Maria della Misericordia. Anche lui era in sella ad un ciclomotore, non conducente ma passeggero di un Malaguti 50 condotto da un suo amico (per lui, 30 giorni di prognosi) schiantatosi – sempre per una mancata precedenza -contro un’auto in una strada di Bastiola. Polticchia era stato ricoverato in prognosi riservata al Santa della Misericordia, con un grave trauma cranico e in stato di coma ed un improvviso aggravarsi delle sue condizioni nelle ore successive al ricovero aveva portato alla morte. Pochi giorni dopo, aveva destato sconcerto la morte di Andrea Nardini, morto il 9 luglio a Passignano in uno scontro della sua moto contro l’auto di un pensionato: secondo i rilievi, l’uomo aveva fatto inversione U lungo un tratto di strada con doppia striscia continua: fatale l’impatto tra i due mezzi, con il giovane calciatore rimasto ucciso sul colpo.
E a fine luglio, tra Assisi e Bastia Umbra, un ventenne ucraino aveva tentato un sorpasso lungo la “dritta” di Campiglione: la mossa si era rivelata azzardata, con il giovane centauro ricoverato in prognosi riservata – ma non in pericolo di vita -al Santa Maria della Misericordia di Perugia.

Flavia Pagliochini

Le reazioni la mamma lavora in Comune ad Assisi, la vicinanza della giunta
Il cordoglio dell’amministrazione

BASTIA UMBRA (f.p.) – La morte di Giulio Moriconi colpisce due comunità: il giovane viveva con la famiglia a Bastia Umbra, ma era molto attivo anche ad Assisi, dove conosceva molte persone anche grazie alla frequentazione dei Balestrieri di Assisi (era appassionato di tiro con l’arco ed aveva vinto diverse gare) e del gruppo parrocchiale di San Rufino. La mamma del giovane, Lorella Donati, è una dipendente del Comune di Assisi
e ieri mattina, subito dopo il tragico incidente avvenuto a Bastia Umbra, tra i primi ad accorrere sul posto c’erano il sindaco di Assisi, Claudio Ricci, e l’assessore alla Pubblica istruzione Maria Aristei Belardoni, poi presenti anche all’ospedale. In pochi hanno voglia di parlare, amici e conoscenti preferiscono aiutare la famiglia con gesti concreti, spesso di conforto più delle parole; alla famiglia Moriconi sono comunque arrivati messaggi di
cordoglio da amici, dipendenti comunali, assessori, consiglieri di maggioranza e opposizione.”E’ un momento di grande commozione e stordimento -spiega l’assessore Belardoni -Giulio era una persona allegra, vitale, bravo a scuola come nella vita: era un ragazzo d’oro, il figlio che tutti vorrebbero avere: come persone ancora prima che come amministratori, siamo vicini alla famiglia in questo tragico momento”.

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comments (3)

  • Addio Giulio, ci mancherai.

  • Lorella cara, ti ricordo spesso come cara compagna di classe, dolce e saggia amica e amante della musica e del canto, come me… sono anni che non ci vediamo ed ora mi giunge la notizia dello strazio che ti ha colpita… mi sento morire, io per te… Che Dio sostenga tutta la tua famiglia, ma in particolare TE, perché è troppo dura la prova a cui il Signore ti stà sottoponendo…Ti abbraccio con infinito dolore e impotente affetto.

  • vero, un ragazzo d’oro, educato, cordiale, di quelli che ce ne sono pochi…e noi di giovani ne conosciamo molti…stava conseguendo la patente ed era iscritto nella nostra autoscuola…..aveva fatto una lezione di guida poco prima. Finita la lezione si era preoccupato di sapere quando avrebbe fatto gli esami era impaziente…. poi è salito sulla sua moto con garbo senza spavalderia e il mio pensiero nel vederlo è stato proprio constatare che guidava la sua moto con grande giudizio…proprio un bravo figliolo….ciao giulio ci mancherai tanto….la tua autoscuola

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