Le prevendite online sono cresciute del 42% rispetto all’anno scorso con 12.500 biglietti. Guarducci: «Un format che piace a tutti» Viaggio nei tre padiglioni: degustazioni, sorprese e uno spazio ’per adulti’

di Sofia Coletti

PERUGIA La “fabbrica“ del cioccolato ha riaperto le sue porte all’insegna della dolcezza golosa, della spettacolarità giocosa e di una creatività allegra e scanzonata che anima e colora i tre grandi padiglioni dell’Umbriafiere di Bastia. Eurochocolate inaugura l’edizione numero 29 con una partenza a pieni giri, come testimoniano i dati forniti dal patron Eugenio Guarducci: «Abbiamo il 42% di prevendite on line in più rispetto all’anno scorso – dice dopo il taglio del nastro –. I biglietti individuali venduti sono già 10.624 contro i 7.300 della passata edizione, l’incremento dei gruppi è del 38% con 1821 presenze contro 1333». Altissimo gradimento, insomma per un format «che piace davvero molto, è trasversale e supera le incognite del meteo» prosegue Guarducci che invita a un viaggio tra le meraviglie al sapore di cacao, articolato in 14mila metri quadri e con quasi 500 ragazzi assunti per l’occasione. Al suo fianco il sindaco Paola Lungarotti elogia la creatività e la dimensione culturale della kermesse. Il Comune la sostiene con un finanziamento di 26mila euro contro i 70mila euro di tre anni fa, «all’epoca del covid, con un investimento per promuovere il territorio».La visita ad Eurochocolate 2023 (aperta fino a domenica 22) si apre idealmente dal Padiglione 9 che ospita “Funny Chocolate“: è l’area consacrata ai giochi, al divertimento, alle suggestioni offerte dal cioccolato dove si concretizza lo slogan di questa edizione: la formula di Einstein E=mc², reinterpretata giocosamente in Eurochocolate=molto cioccolato. Il cuore dell’area è infatti lo “Spazio Albert Einstein“, con uno show ricco di esperimenti, laboratori, energia, enigmi sul format dell’escape room. Si passa poi al Padiglione 8, il “Chocolate Show“ ovvero il maxi emporio di cioccolato con 153 aziende e 5mila referenze. Conquista tutti la dolcissima Italia del Cioccolato, lunga più di 13 metri e dedicata alle principali eccellenze regionali del cioccolato. E qui Guarducci, con istrionica mossa, “costruisce“ il ponte (ovviamente di cioccolato di Modica) sullo stretto di Messina. «L’unico ponte che si mangia» commenta. C’è poi Eurochocolate World con 30 aziende produttrici di cioccolato provenienti dai luoghi di origine del cacao e con le nuove, speciali tavolette di Ecuador e Gabon, per promuovere una cultura del consumo equa e consapevole. Quindi il Mercavino con i vini di 18 aziende umbre, gli spazi “Break“ e “Fallo“ (vietato ai minori) e la dolce solidarietà di Azzurra Donna per raccogliere fondi contro la violenza sulle donne.Il viaggio approda alla “Chocolate Experience“, la sezione che si snoda nel Padiglione 7, quella delle “Sculture di cioccolata“ (un grande classico, oggi e domani, poi il prossimo week-end), dei live show, dei laboratori, delle degustazioni guidate e dei Cooking Show con chef, pasticceri, cioccolatieri ed esperti. Oggi sono attesi Frau ed Ernst Knam, alle 12 e alle 14. La riproduzione in scala 10 a 1 di una borraccia maya introduce al grande progetto dedicato alla lontana Playa de Oro in Ecuador, dove in piena foresta amazzonica, una comunità isolatissima coltiva il cacao forse più pregiato al mondo: Eurochocolate la sosterrà con 90mila euro per tre anni, grazie al progetto eco-solidale dell’agronomo Pierre Molinari. Il tutto accompagnato da un percorso per seguire la produzione di cioccolato, dalla fava di cacao alla tavoletta.

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