BASTIA UMBRA – “Il conflitto di interesse sembra proprio l’asse forte della politica amministrativa della Giunta Lombardi”. L’affondo arriva dalle Liste civiche che vogliano porre l’attenzione sulla scelta del presidente della commissione urbanistica e colgono l’occasione per un attacco anche ai Ds. “Giudizio e saggezza dice una nota delle Liste civiche – improntati a metodi di trasparenza e equità, vorrebberro che la designazione del presidente non coincidesse con la nomina di un tecnico del settore, che opera privatamente nel Comune di Bastia , dal quale, nel passato ha ricevuto incarichi pubblici. Nomina che ha provocato diffusi malumori nel mondo delle imprese e degli studi tecnici della città. Per motivi facilmente comprensibili, anche ai non addetti a i lavori, la scelta è inopportuna, al di là che la presidenza fosse espressione della maggioranza o della minoranza e al di là delle caratteristiche morali e deontologiche delle persone fisiche coinvolte. Vale la pena, però di ricordare – dice ancora la nota- quanto visto in campagna elettorale da parte del neopresidente e dei personaggi che lo hanno sostenuto, forse per aiutarlo a trasportare il cospicuo ” corredo cartaceo” nei contatti ” ad personam” con gli elettori. Su questo secondo elemento si appuntano, peraltro, anche riflessioni politiche di carattere generale e specifiche all’interno dei Ds. di Bastia . Ci spieghiamo meglio, con questa nomina non solo si potrebbe andare verso fenomeni di favoritismo, ma vista la collocazione del presidente all’interno della geografia politico-personale dei Ds, si potrebbe rimettere in mano l’urbanistica proprio a quei personaggi che l’hanno gestita nel passato e che era stato elemento di contrarietà e di scontro anche dentro il partito. A meno che, gattopardescamente, il confronto dentro i Ds non sia stato altro che una manfrina per “cambiare per non cambiare”.
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