Il sindaco Lombardi è alle prese con il progetto di delocalizzazione dell’azienda  


BASTIA UMBRA — C’è tanta carne al fuoco nella «cucina» della giunta Lombardi che si rischia di provocare qualche bruciatura e, forse, anche troppo fumo. Eppure le priorità e le urgenze dovrebbero essere scandite dalle scelte politiche democraticamente determinate e anche dalle necessità dettate dall’economia locale e dalla necessità di difendere il lavoro.
Problemi, questi, che sono ben presenti al sindaco Lombardi il quale più volte è tornato sulla necessità di non perdere di vista l’ammodernamento della città coinvolgendo «in primis» gli attori principali: gli imprenditori da un lato e i lavoratori dall’altro.
Eppure, ci sono situazioni ancora sospese, almeno per quanto riguarda i tempi di intervento, come quello della delocalizzazione della Officine meccaniche Franchi, da quasi un secolo insediate all’interno del centro urbano. L’azienda ha tenuto, nonostante la crisi degli anni Novanta che ha sconvolto il settore meccanico, e ancora oggi è in grado di garantire lavoro ad oltre sessanta dipendenti. Il futuro per una possibile ripartenza è però legato alla possibilità di trasferire in altra area del territorio comunale il sito produttivo a condizione che si possa trovare una soluzione praticabile al riuso dell’area industriale da trasformarsi opportunamente ad altre destinazioni, residenziali, commerciali ecc. La giunta insieme all’azienda e ai sindacati, un paio di mesi fa, ha affrontato il tema e, dopo aver constatato che l’ipotesi progettuale dell’azienda, giacente in Comune da oltre tre anni, non ha parametri di fattibilità si è concordato di insediare un tavolo tecnico-politico per individuare una soluzione possibile. I tecnici si sono incontrati, ma senza una dichiarata volontà dei politici, si rischia di bloccare tutto ancora una volta. I sindacati, d’accordo con l’azienda, hanno promosso in queste ore un incontro con l’amministrazione comunale coinvolgendo anche i capigruppo consiliari per varare un calendario che leghi i diversi soggetti coinvolti. Da tenere conto che la delocalizzazione dell’Officina comporterà anche scelte precise di grande interesse urbanistico per dare un volto nuovo a questa parte del centro storico della città.
M.S.
 
 
 

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