BASTIA — Rischia grosso il futuro della città a causa di scelte scarsamente motivate, interventi sulle infrastrutture intempestive e sbagliate e per la mancanza di reali priorità. E’ questa la denuncia del capogruppo consiliare della CdL Fabrizio Masci, all’indomani dell’incontro sulla delocalizzazione della Franchi (nella foto). «Temo che il tempo non lavori per l’evolversi positivo della situazione – rileva l’avvocato Masci —, ma che si tenda al rinvio per non risolvere i veri nodi. Il rischio è che, non consentendo il trasferimento delle Officine fuori del centro urbano in tempi rapidi, si aggravi la crisi dell’impresa e non si intervenga nella trasformazione dell’area, che è vitale per il riequilibrio urbanistico della città». I problemi sono quelli che sono e l’amministrazione comunale deve fare i conti con le risorse disponibili. «La verità – spiega il capogruppo della CdL – è che è stato approvato a cuor leggero il recupero dell’ex Giontella, prevedendo notevoli risorse pubbliche, mentre da anni per l’area “Franchi” la maggioranza ha fatto promesse senza mai mantenerle. Ma c’è di più. Quando si è riusciti a programmare l’eliminazione dei passaggi a livello ferroviari, si è deciso di cominciare da via San Rocco, senza riconoscere che la vera priorità è via Firenze adiacente alle officine Franchi. Troppo spesso le scelte pubbliche hanno risentito di condizionamenti di parte. Inoltre, il progetto del sottopasso ferroviario di via San Rocco rappresenta più un problema che una soluzione. E’ arrivato il momento di aprire un confronto pubblico».
M.S. 

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