I militari della stazione di Bastia hanno arrestato gli spacciatori grazie alla segnalazione dell’anziano
Stupefacenti-Si tratta di due albanesi, un 20enne e un 30enne, trovati in possesso di numerose dosi di cocaina e sostanza da taglio
BASTIA UMBRA – Ancora una volta, come spesso avvenuto anche nel recente passato, l’aiuto è arrivato direttamente dai cittadini. E in questo caso, da un pensionato che grazie al suo spirito d’osservazione unito al senso di legalità, ha permesso ai carabinieri della stazione di Bastia e della compagnia di Assisi, guidati dal capitano Andrea Pagliaro, di infliggere un altro colpo alla criminalità.
Il risultato della “collaborazione” ha permesso ai carabinieri di arrestare, dopo numerosi pedina-menti, due spacciatori di nazionalità albanese. Questa, la ricostru-zione dei fatti: i militari sono stati messi sulla giusta strada dalla segnalazione di un pensionato che l’altra notte, non riuscendo a prendere sonno, in piena notte si è affacciato alla finestra di casa e aveva notato due uomini a bordo di un’auto che, alla vista dello stesso, si erano dati alla fuga. E qui è scattato il senso della legalità: l’anziano, ricordatosi dei consigli dei carabinieri, ha deciso di chiamare immediatamente il 112 e di comunicare la targa della vettura all’operatore della centrale operativa. I carabinieri a questo punto non hanno perso tempo e, dopo aver identificato i due soggetti, li hanno seguiti per capirne i movimenti.
Durante i numerosi appostamenti i carabinieri hanno capito che poteva trattarsi di due spacciatori e sono passati immediatamente all’azione. Hanno controllato i due albanesi che sono stati trovati in possesso di numerose dosi di cocaina, di sostanza da taglio e di materiale per confezionare le sostanze stupefacenti. I due, uno appena 20enne e l’altro 30enne con alle spalle dei trascorsi con la giustizia, sono stati arrestati con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di droga e dopo il rito direttissimo di convalida il più grande è stato associato al carcere di Capanne mentre il più giovane, che non era mai incappato prima nelle maglie della giustizia, è stato rimesso in libertà. Morale? Un plauso ai militari ma soprattutto all’anziano insonne.

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