Allarme pandemia e strutture da rendere più efficienti L’assessore Brunelli: «Pensiamo agli interventi»
BASTIA UMBRA La pandemia oltre ai problemi sanitari ha imposto notevoli limitazioni alla vita sociale evidenziando inoltre il ruolo della scuola. Essenziale per la formazione delle giovani generazioni, la scuola è molto importante per la vita di comunità. Nel comune di Bastia Umbra il lavoro di preparazione nell’estate scorsa ha consentito una ripartenza positiva delle scuole dopo la lunga pausa da febbraio nel precedente anno scolastico. «Il lavoro è complesso e richiede uno sforzo straordinario di tutti (Comune, insegnanti e dirigenti) –sottolinea Daniela Brunelli (nella foto) , assessore alle politiche scolastiche -, almeno finchè non sarà sconfitto il Coronavirus». Il virus è arrivato quando a Bastia era appena iniziato il riassetto delle sedi scolastiche, dopo l’apertura della scuola di XXV Aprile. Quali sono ora le prospettive? «Il riassetto degli istituti scolastici comprensivi è iniziato con la precedente amministrazione, noi stiamo pensando ad alcuni interventi di migliorativi – rileva l’assessore Brunelli -. In particolare nell’area dell’istituto comprensivo Bastia 2. Qui si era pensato a un’unica sede per la scuola Primaria e la Media nel moderno edificio. Riteniamo più razionale allocare la scuola media al posto dell’Infanzia a XXV Aprile e fare un polo dell’infanzia nella sede da ristrutturare a Bastiola. Una linea di impostazione che è condivisa da tutta la maggioranza di centrodestra e avrà applicazione graduale. Temporaneamente abbiamo concesso alla Croce Rossa i locali dismessi della mensa della scuola di Cipresso, dove la CRI realizzerà un magazzino per generi alimentari da distribuire alle famiglie in difficoltà». m.s.

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