BASTIA UMBRA –IL PARTITO e il gruppo consiliare del Pd riaprono il discorso sul Documento programmatico del nuovo Piano regolatore generale che, a loro parere, lascia aperti alcuni nodi. Il dibattito venuto avanti ormai da quindici anni, già dall’amministrazione del sindaco Lombardi di centrosinistra, non mette a fuoco la realtà locale, che è profondamente cambiata. Necessita, per il Pd, segnare una svolta rispetto al realtà degli anni Settanta e Ottanta, quando questo Comune era una guida per l’Umbria e un esempio da seguire, oggi in piena crisi economica. Occorre rinunciare a sfruttare l’opportunità data dalla legislazione regionale di ulteriore urbanizzazione, fino ad un massimo del 10% delle cubature, e orientarsi al concetto di consumo zero del territorio. Sarebbe, inoltre, necessario eliminare nel Documento Programmatico ogni nuova cubatura ipotizzata sull’area del Parco agricolo del Sistema Centrale rientrante, a tutela del cono panoramico di Assisi e su ogni area agricola di pregio paesaggistico. Ridefinire con i costruttori soluzioni alternative alle aree di ristrutturazione. Infine, si chiede di cercare sinergie con i Comuni limitrofi per opere infrastrutturali di viabilità di confine.

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