Bastia, Fratellini dopo la chiusura della vicenda giudiziaria: «Querelo per diffamazione. E lavoriamo per l’unità»
BASTIA UMBRA “Sassolini“, spiegazioni, auspici. Sono quelli che si è tolto, ha fornito e ha espresso ieri Francesco Fratellini, ex vicesindaco e assessore all’urbanistica: sulla carta per parlare del nuovo Piano regolatore generale e del rilancio del centrodestra, ma anche e soprattutto per la vicenda giudiziaria che lo ha coinvolto dopo l’adozione del piano, a seguito di un esposto della ex sindaca Lungarotti, datato 8 settembre 2022. «Le indagini si sono concluse nel 2025 con la piena archiviazione – ha sottolineato -. La giustizia ha riconosciuto l’infondatezza delle accuse ma resta l’amarezza per il danno umano e politico subito. Non permetterò più che il discredito personale diventi uno strumento di lotta politica. Per questo è stata depositata una denunciaquerela contro chi ha reso dichiarazioni false e diffamatorie durante le indagini». Una vicenda dolorosa, anche a livello personale, ha sottolineato Fratellini – insieme a lui il già sindaco Stefano Ansideri e l’avvocato Fabrizio Masci -, che lo scorso anno ha preferito non scendere in campo alle elezioni. E anche interrogativi. «È accettabile che un sindaco, senza prove certe, faccia un esposto in procura sollevando dubbi sulla correttezza della sua amministrazione? È credibile un sindaco che denuncia presunte speculazioni e poi non blocca l’iter dell’approvazione?». Ma Fratellini è andato oltre, parlando del Prg adottato il 25 luglio 2023, due giorni prima di essere convocato dalla guardia di finanza che gli notifica un atto di iscrizione nel registro degli indagati. «Il rischio oggi è che la nuova amministrazione di centrosinistra modifichi profondamente il lavoro svolto, ma sarebbe un errore trasformare il Prg in un piano pesante e rigido, che ingessa l’urbanistica e obbliga a continui ricorsi alle varianti». Puntando su un lavoro di ricucitura politica – presenti, fra gli altri, Andrea Romizi, Nilo Arcudi, Roberto Morroni: «Il centrodestra, se vuole tornare a vincere, la coalizione deve archiviare le divisioni e ritrovare unità, competenza e credibilità. Le risorse e le energie ci sono: occorre solo rimetterle in cammino, individuando insieme – partiti e liste civiche – il percorso giusto per tornare a governare Bastia». Con o senza Lungarotti? «Solo una nuova discesa in campo di un centrodestra unito e inclusivo può rappresentare una opportunità e una speranza per l’elettorato di centrodestra maggioritario a Bastia, oggi sfiduciato e deluso da quanto accaduto» conclude Fratellini.
Maurizio Baglioni
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