Petizione popolare promossa dalla Lista civica Aristei su viabilità e arredo urbano
BASTIA — I problemi di Ospedalicchio venuti in drammatica evidenza nei giorni scorsi con eventi tragici, quali l’infortunio mortale in un’azienda dell’area industriale, e l’investimento lungo la superstrada che è costato la vita alla badante ecuadoriana, presentano altre emergenze sulle quali i residenti attendono risposte ormai da anni. Tra queste la sistemazione della piazza centrale Bruno Buozzi, dove si affaccia la chiesa recuperata dopo il sisma del ’97, che non soddisfa gli abitanti. Proprio in questi giorni è partita una petizione pubblica, promossa dalla Lista civica Aristei, primi firmatari proprio i consiglieri d’opposizione Rosella Aristei e Adriano Brozzetti, i quali evidenziano alcune carenze e sollecitano l’amministrazione ad intervenire senza ulteriori indugi. Innanzitutto, l’illuminazione pubblica insoddisfacente, che va «in tilt» non solo in concomitanza con il maltempo. E neanche la ditta di manutenzione riesce a renderla efficiente. E’ dunque indispensabile un intervento rapido ed efficace, secondo il documento, che ripristini una condizione di normalità, sia ai fini della sicurezza pubblica, sia per ridare un aspetto di decenza alla frazione. L’obiettivo principale dell’iniziativa mira ad accelerare l’intervento sulla piazza con una nuova pavimentazione e l’arredo urbano che non sia frutto d’improvvisazione. L’asfaltatura della piazza e la demolizione della fontana, anche se si tratta di un manufatto di scarso valore, sono interventi che — rileva la petizione — hanno peggiorato la situazione. Urge, quindi, un progetto «che ridia dignità e funzionalità all’antica piazza di Ospedalicchio e — insiste il documento — che tenga conto della valenza storica culturale, sociale e, ora, anche turistica della frazione, che si trova in una posizione ideale tra Assisi e Perugia». Anche la riesumazione dell’antico pozzo della piazza centrale, pur non parlandone la petizione, dovrà avere una risposta rapida ed adeguata.
M.S.
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