Un uomo ha colpito e minacciato il presunto amante della ex moglie

L’aggressione davanti alla figlia della vittima

BASTIA UMBRA Minaccia e aggredisce il presunto amante dell’ex moglie, uomo condannato a sei mesi di domiciliari: una scena quasi da film quella vissuta nei giorni scorsi, con l’arrestato (già destinatario di un divieto di avvicinamento alla ex moglie) che ha atteso il rivale mentre usciva di casa, e alla presenza della giovanissima figlia della vittima, lo ha inseguito con la sua auto e prima gli ha sbarrato la strada e poi, una volta sceso,in preda all’ira, gli è andato incontro minacciandolo di mantenere la promessa “di sparargli”, colpendolo in viso e spaccandogli il labbro secondo quanto ricostruito dagli agenti del commissariato. Nei giorni scorsi gli agenti del commissariato di Assisi diretto dal Commissario Capo Francesca Di Luca, hanno quindi eseguito l’ordinanza con la quale il gip di Perugia ha disposto la misura detentiva nei confronti dell’uomo che si è reso di responsabile di una cruenta aggressione nei confronti di colui che considera il suo rivale. Come detto, l’uomo ha infatti atteso il rivale mentre usciva di casa, lo ha inseguito con la sua auto e, dopo avergli sbarrato lo strada,lo ha minacciato di mantenere la promessa “di sparargli”, colpendolo in viso e spaccandogli il labbro. Il referto medico e la presenza di un testimone hanno reso ancora più forte il peso della denuncia raccolta dagli agenti.L’aggressione, aggravata dal fatto che sia avvenuta alla presenza della giovanissima figlia della vittima, ha segnato evidentemente una recrudescenza dell’atteggiamento persecutorio e aggressivo dello stalker,incapace di farsi una ragione della fine della suo matrimonio. Il giudice per le indagini preliminari ha dunque ritenuto necessario l’aggravamento della misura cautelare, già applicata a marzo scorso, del divieto di avvicinamento con cui gli prescriveva di non avvicinarsi ad una distanza minore dei 500 metri alla moglie, alla sua abitazione e a tutti i luoghi abitualmente da lei frequentati, disponendone gli arresti domiciliari;l’ordinanza impone adesso all’uomo di non allontanarsi dalla propria abitazione per un periodo, al momento, di 6 mesi.

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