CALCIO VIOLENTO Ragazzi trovati con sassi e fumogeni: per anni niente stadio
PERUGIA — Le forze dell’ordine li avevano fermati per un controllo prima della partita del campionato di Eccellenza tra Bastia e Narnese, il 13 marzo scorso. Quattro giovani tifosi bastioli, di età compresa tra 20 e 25 anni, vennero trovati in possesso di candelotti fumogeni e di alcuni sassi. A un mese e mezzo di distanza, nei confronti dei quattro supporters appartenenti al gruppo dei «Mad Boys Bastia» è scattata una sanzione molto pesante. Il questore di Perugia li ha infatti puniti con il Daspo, il provvedimento che vieta l’accesso agli stadi e obbliga i tifosi a presentarsi al più vicino posto di polizia durante le partite. Per due supporters l’interdizione dagli stadi durerà due anni, per gli altri due soltanto uno. La partita tra Bastia e Narnese, giudicata a rischio, si era svolta senza alcun incidente.
TIFO E VIOLENZA Maxi-sanzione del questore per quattro «Mad Boys» bastioli: per anni non potranno vedere le partite
Fumogeni allo stadio: puniti
BASTIA — E’ arrivata come un fulmine a ciel sereno la decisione del questore di Perugia di sanzionare con un provvedimento esemplare il comportamento di quattro giovani tifosi del Bastia ai quali è stato interdetto l’ingresso agli stadi di tutt’Italia. Provvedimento che terrà due di loro lontani dalle gradinate per ben due anni, e gli altri due per un anno intero. Si tratta di ragazzi tra 20 e 25 anni del gruppo «Mad Boys», noti per accompagnare la squadra biancorossa nelle partite casalinghe ed anche in trasferta.
L’ordinanza del questore, di straordinario rigore e in linea con le direttive varate dal Ministero dell’interno all’indomani del derby milanese di Coppa dei Campioni, si riferisce a quanto accaduto a lato della partita del campionato d’eccellenza regionale Bastia-Narnese, disputata al Comunale il 13 marzo scorso. Una partita che già era stata giudicata ad alto rischio, visto quanto era successo nella gara d’andata (disputatasi a Narni). In quell’occasione infatti avvennero ‘incidenti’ che — costituendo «precedenti» significativi, a giudizio dei responsabili delle forze dell’ordine — hanno poi convinto la questura perugina a tenere alta la guardia: e quindi ecco che nella gara di ritorno furono dispiegate eccezionali misure di sicurezza con oltre 25 tra agenti della Polizia di Stato, carabinieri e agenti penitenziari.
Ed è stato lì che gli agenti del commissariato di Assisi, diretti dal dottor Alessandro Belsito, hanno sorpreso i quattro giovani in questione in possesso sia di sassi che dei fumogeni. Oltre a sequestrare il materiale la polizia ha ravvisato un «comportamento ostile» da parte di questo gruppo di supporters bastioli. Ad oltre un mese dai fatti è stato messo a punto il provvedimento, che è stato notificato giovedì scorso agli interessati: il questore Arturo De Felice punisce pesantemente e in modo esemplare i quattro «tifosi» troppo disinvolti nel portarsi appresso armamentari che con il gustarsi una partita di calcio non hanno nulla a che vedere. Da sottolineare che la gara del 13 marzo si è svolta regolarmente e senza incidenti. L’unico intervento della polizia quando, dopo il vantaggio del Bastia, alcuni tifosi della Narnese si sono scagliati, dalla rete di protezione, contro la panchina dei locali colpevole di ‘eccessiva esultanza’. Un peccato quasi veniale…
m.s.
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