pergolesi cIncidente di Bastia, il sindaco chiede all’Anas di chiudere la rampa maledetta

BASTIA UMBRA Commozione e rabbia per la morte di Cristian Pergolesi, il ventiquattrenne di Bastia Umbra morto sabato dopo uno scontro tra la moto da lui condotta e un’auto che si immetteva nel quartiere di Cipresso entrando dalla Centrale Umbra.Il sindaco Stefano Ansideri ha fatto sapere che chiederà all’Anas di chiudere immediatamente la rampa di uscita dalla Statale 75, appunto la Centrale Umbra, praticamente ‘cieca’:per vedere i veicoli provenienti da sinistra,infatti, gli automobilisti sono costretti ad affidarsi a uno specchio. Una situazione di grande pericolosità più volte segnalata dai residenti, che anni fa avevano promosso, senza esito,una raccolta firme; le cose potrebbero cambiare dopo il tragico schianto, almeno stando alle parole del sindaco Stefano Ansideri e dell’assessore Francesco Fratellini. “Contatteremo – spiegano – i responsabili di zona dell’Anas e inoltreremo richiesta formale di chiusura dello svincolo, per lomeno in uscita,considerato che quando si esce dalla 75, i problemi di viabilità diventano insostenibili,
non ultimo a causa delle lunghe code che si formano in superstrada”.Pergolesi, 24 anni,era piuttosto conosciuto in zona: dopo il diploma all’Istituto professionale di Stato per l’industria e l’artigianato (Ipsia) di Santa Maria degli Angeli, il giovane – attivo nel rione Sant’Angelo per il Palio di San Michele,la festa cittadina – era diventato dipendente di una ditta locale di carrelli elevatori, e viveva con la famiglia a poca distanza dal luogo dell’incidente.Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri della stazione di Bastia Umbra, la Cagiva rossa condotta dal giovane nato ad Assisi ma residente a Bastia Umbra, si è scontrata con la Ford Fiesta bianca, il cui conducente – che non avrebbe visto il giovane centauro arrivare – ha riportato lesioni non gravi. Il ventiquattrenne-disk jockey piuttosto conosciuto in città e nel comprensorio,stava tornando a casa, in via Praga, per pranzo – è morto praticamente sul colpo. I funerali si svolgeranno in settimana,in una Bastia Umbra che dopo Enrico Cioli e Gianluca Trevani, i due sub morti alle Formiche, si trova a piangere altre due vite: quella del ventiquattrenne, e quella della donna buttatasi dal ponte delle Torri di Spoleto nel pomeriggio di sabato.

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