L’assessore ai Lavori pubblici Mantovani: “Sono state ascoltate le richieste dei cittadini”
Sono in fase di posizionamento i primi 14. In arrivo altri due non previsti
BASTIA UMBRA – Risolti i problemi legati soprattutto alla mancata conformità al progetto e al superamento delle barriere architettoniche è ormai in fase di ultimazione il primo blocco di interventi previsto dall’amministrazione Ansideri per posizionare i rallentatori sulle strade del territorio comunale. Quattordici in tutto i rallentatori che al termine di questo primo intervento saranno collocati sulle strade: per la precisione due a Costano (in via Lunghi e in via della Rimembranza); tre a Bastiola (in via Marzabotto, via del Popolo e in via S. Bartolo); due nel quartiere di XXV Aprile (in via Monte Vettore, davanti alla scuola d’infanzia); due a Borgo I Maggio (in via della Repubblica e in via Sicilia); uno in via Campiglione; uno in via Madonna di Campagna davanti alla chiesa; uno a Cipresso, davanti alla scuola; uno a Santa Lucia, in via Tozzoli, all’altezza delle aree verdi attrezzate e uno nel centro urbano, in via Majorana.
Nove sono già stati ultimati e quattro sono in fase di realizzazione. Altri quattro verranno posizionati sulle strade i primi di settembre: due a Ospedalicchio (in via Donati, uno a ridosso della scuola e l’altro prima dell’ingresso in piazza Buozzi) e altri due inizialmente non previsti.
Sulla base delle segnalazione dei cittadini un rallentatore sarà infatti collocato lungo la strada che da Petrignano conduce a Bastiola, all’altezza del super-mercato “Tigre”, poco prima della rotonda, e un altro all’altezza di via Atene, lungo la strada che dal semaforo conduce verso San Lorenzo.
Il coordinamento comunale del Partito democratico aveva contestato che “nelle strade principali i dissuasori per la velocità sono stati installati ad una misura non conforme alle regole dando luogo a numerose proteste da parte dei cittadini, specie nella zona di San Bartolo e Campiglione – sottolineavano dal Pd – dove la ditta installatrice è stata costretta subito a modificare le installazioni con conseguente dispendio di denaro pubblico. Non si capisce inoltre per quale motivo i dissuasori – concludevano dal Pd – siano stati installati in prossimità di curve dove la velocità è di per sé ridotta, mentre non sono stati posti lungo i rettilinei dove la velocità è sostenuta,come nel caso di via Sicilia a borgo I° Maggio”. L’assessore ai Lavori Pubblici, Marcello Mantovani, rassicura: “Vorrei arrivare a venticinque dissuasori – dichiara – sulle strade del nostro territorio, nel frattempo è stato superato ogni problema tecnico senza alcun aggravio per le casse comunali. I costi aggiuntivi – conclude – saranno sostenuti dall’azienda che sta collocando i dissuasori”.
di MASSIMILIANO CAMILLETTI

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