Bogliari (Ds) contro ogni egemonia
ASSISI — Assisi e Bastia devono lavorare per portare nel comprensorio nuove attività scolastiche. Ad un mese dalla riapertura, le scuole offrono motivi di contrasto fra i due Comuni. Tutto parte da alcune considerazione del capogruppo Ds alla Provincia di Perugia, Lazzaro Bogliari, già sindaco di Bastia, che ha sottolineato la necessità di non lasciare Assisi come unico polo scolastico. Certamente bisogna lavorare per avere una «visione integrata» di Assisi e Bastia Umbria — si sottolinea dalla municipalità assisana, che non manca di ricordare come venga ritenuto uno «scippo» lo spostamento a Bastia di una sezione del Tecnico «R. Bonghi» durante il terremoto del 1997 —, ma cercando di attrarre nel comprensorio istituzioni scolastiche, che oggi non sono presenti né ad Assisi né a Bastia, senza far venire meno le specifiche identità e vocazioni di ogni singolo territorio. Ogni Comune deve quindi lavorare per attrarre nuove opportunità di qualità: Assisi anche sul versante dell’Università e dei Master post laurea su temi come turismo, cultura, economia, cooperazione e relazioni internazionali; Bastia anche su quello delle specializzazioni professionali, post diploma, per addetti a commercio e industria. Su queste basi il dialogo è sempre possibile.
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