Si ripetono, fra idiozia e vandalismo, le offese ai presepi all’aperto 


BASTIA — Ci risiamo con i furti del «Bambinello», un fenomeno non nuovo che continua a colpire i presepi all’aperto. Bersaglio privilegiato, quest’anno come nella precedente edizione, è stato il presepio allestito in piazza Mazzini dalla Pro loco, da cui è stato rubato nella notte tra venerdì e sabato l’effige del Bambino Gesù. Un furto analogo si è verificato anche nel quartiere Borgo I Maggio ai danni del presepe del rione Portella. Più che il danno materiale, è quello morale che inquieta gli organizzatori, in particolare della ProBastia, i quali hanno lasciato al posto del «Bambinello» uno scritto di poche righe che stigmattizzava il fatto: ebbene, è stato rubato anche quello. Non c’è pace neanche a Natale, un periodo peraltro segnato, qui a Bastia, da eventi di grande partecipazione popolare. La mostra di pittura su «Spiritualità e tradizioni», promossa dalla Pro loco, ha registrato ben 49 adesioni di artisti, alcuni provenienti da altre regioni (Abruzzo, Marche e Toscana) accolti nella sala espositiva di via Garbali. Ha vinto l’opera del bastiolo Massimiliano Borgarelli. Un successo particolare ha avuto anche il «vernissage» di Luigi Mancini (in arte «Louis»), che ha presentato le sue opere a Casa Chiara.
M.S.

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