Adottato nel febbraio scorso dall’amministrazione, viene caldeggiato dal Vescovo e ripensato dai Ds 
 
BASTIA — Il primo Piano urbano complesso (Puc) nel quartiere XXV Aprile adottato dall’amministrazione comunale a fine legislatura, lo scorso mese di febbraio, rischia di naufragare. Ora con l’esame delle osservazioni, analizzate dall’Ufficio Tecnico municipale con parere negativo, il Consiglio comunale dovrà pronunciarsi nelle prossime settimane. Intanto, la pratica è arrivata alla Giunta, che, confermando il parere tecnico, propone di respingere le osservazioni e varare il Piano così come è stato già adottato, considerando la possibilità di portare variazioni molto limitate e comunque tali da non stravolgerne la «filosofia». Questo progetto, presentato alcuni mesi fa all’assemblea consiliare come un esempio di sinergia pubblico-privato, riveste straordinario interesse per la diocesi di Assisi che, attraverso tale strumento urbanistico, intende insediare la nuova parrocchia di san Marco, la seconda dell’intero territorio di Bastia. Il progetto sta a cuore al vescovo monsignor Sergio Goretti (nella foto), prossimo alla pensione, che si è molto impegnato per una nuova parrocchia, Nonostante l’evidente convergenza tra Comune e Diocesi, nel mondo politico locale serpeggia il malcontento; e la volontà, chiaramente espressa dai Ds, di voler rivedere il progetto allo scopo di accogliere le osservazioni dei cittadini, in toto o almeno in parte.
m.s.

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