Il consiglio comunale dà il via libera, ma si accende la polemica
FI: “Troppo cemento”. Ds: “Svolta storica”
BASTIA UMBRA – In consiglio comunale passa il piano San Marco, ma la polemica monta. Con i voti favorevoli della maggioranza, l’astensione del consigliere Brozzetti (Lista Civica) e i voti contrari di Forza Italia e Prc il consiglio comunale ha approvato l’adozione integrativa del Piano San Marco. Integrazioni, come ha spiegato l’assessore all’Urbanistica Clara Silvestri, frutto di alcune valutazioni emerse nel periodo delle osservazioni al Piano precedentemente adottato. Ma l’appprovazione non è stata indolore. Al di là della maggioranza compatta (assente il Pdci), c’è scappata qualche polemica soprattutto tra Forza Italia e Ds con il centrodestra che, pur dichiarandosi favorevole alla realizzazione della chiesa, ha criticato il fatto che, contestualmente, si sia deciso di modificare anche la parte residenziale, riducendo di fatto le zone precedentemente destinate a verde attrezzato. Brozzetti ha apprezzato lo sforzo di realizzare un intervento di qualità, proponendo però alcune modifiche, ed in particolare una più dettagliata progettazione anche delle zone di proprietà privata, poiché, così come strutturato, a suo avviso quello presentato è un “mezzo Piano”. Il capogruppo di Prc Ciotti ha chiesto che l’intervento puntasse essenzialmente sui servizi, limitando l’edificazione privata. Il centrosinistra ha parlato di un intervento importante per la città e di un Piano adeguato ed equilibrato rispetto alle esigenze dei cittadini e del territorio. Il sindaco Lombardi, ribadendo anche quanto illustrato nella sua replica dall’assessore Silvestri, ha spiegato come la scelta di creare un “mix di funzioni” (servizi pubblici, residenziali, commerciale) sia alla base di ogni moderno intervento urbanistico. Una filosofia alla quale l’amministrazione comunale si è ispirata nella sua ricerca di qualificare ciascun intervento urbanistico. Si diceva delle polemiche. Fabrizio Masci, capogruppo di Forza Italia-Cdl- ha sottolineato, spiegando il voto contrario, come Forza Italia “Sia favorevole alla realizzazione della chiesa, della scuola e di tutti i servizi pubblici, ma non ci piace favorire la speculazione edilizia. Il piano San Marco- incalza Masci – è la dimostrazione che alle buone intenzioni dichiarate da Francesco Lombardi, spesso non corrispondono le azioni. Mi riferisco alle numerose dichiarazioni rilasciate nei mesi scorsi dal sindaco nelle quali affermava che la città ha bisogno di una discontinuità con il passato, passando dall’edilizia di quantità a quella di qualità. Non ci sembra così. Con l’approvazione del piano San marco, la cosa sicura è che c’è un incremento delle volumetrie destinate a residenza pari a circa 20mila metri cubi che verranno edificati al posto del verde attrezzato. Non sembra una scelta intelligente quella di eliminare (18mila metri quadrati), un notevole polmone verde all’interno della città, per fare posto alle abitazioni. Cosa serve agli abitanti di XXV Aprile e Santa Lucia e a tutta la città? – conclude Masci – La chiesa, la scuola, i servizi pubblici, più verde attrezzato, un ponte che elimini la barriera del fiume. Ai cittadini non serve una maggiore densità abitativa che aumenterà i problemi del traffico”. Per i Democratici di sinistra, invece, l’approvazione del piano ha un peso epocale nella storia urbanistica della città. Il capogruppo dei Ds Moreno Marchi sottolinea con soddisfazione la metodologia con la quale è stao raggiunto il risultato finale. “Per la prima volta a Bastia Umbra- sostiene Marchi- si è cercato di dare un valore aggiunto ai terreni di proprietà pubblica dove oggi è possibile edificare, andando a compensare con una maggiore tassazione le aree edificabili, con l’obiettivo di finanziarie le opere di urbanizzare in grado di qualificare realmente quella zona. La maggioranza – commenta Marchi – ha votato compatta a favore del Piano. Risulta singolare che il centrodestra abbia espresso un voto contrario alla realizzazione della nuova chiesa e delle altre strutture di pubblica utilità previste nel Piano, mentre si sia astenuto di fronte alla proposta di alcuni proprietari privati di aumentare alcune volumetrie. Noi Ds, così come il resto dei partiti di coalizione di maggioranza – conclude Marchi – siamo orgogliosi di aver contribuito a dare il via alla realizzazione di quest’opera che segnerà la storia della città”.
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